Calcio

Perugia, altro cambio di proprietà: vi ricordate l’ultima formazione in Serie A?

Dopo 13 anni a Perugia finisce l'era Santopadre: il club viene ceduto per l'80% a una cordata italo-argentina. "L'obiettivo è riportare il Perugia ad alti livelli", queste le parole del patron della cordata
Massimiliano Santopadre Perugia
PERUGIA, ITALY - AUGUST 01: Massimiliano Santopadre President of Perugia before the pre-season friendly match between AC Perugia and Carpi FC at Stadio Renato Curi on August 1, 2015 in Perugia, Italy. (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

Dopo 13 anni a Perugia finisce l’era Santopadre: il club viene ceduto per l’80% a una cordata italo-argentina. “L’obiettivo è riportare il Perugia ad alti livelli”, queste le parole del patron della cordata

Dopo tredici lunghi anni, Massimiliano Santopadre fa un passo indietro e cede l’80% del Perugia. Ad acquisire la quota è una cordata italo-argentina controllata da Javier Faraoni.

Il comunicato ufficiale del Perugia

La cessione è stata ufficializzata attraverso un comunicato apparso sul sito del club umbro.

“È stato formalmente siglato tra l’attuale proprietario, Massimiliano Santopadre, e la cordata italo/argentina, un preliminare vincolante di compravendita per la cessione dell’80% delle azioni del Perugia Calcio. L’accordo, che rappresenta una tappa importante nella storia del Club, prevede il trasferimento delle quote societarie a SAIA srl e l’atto definitivo è previsto per il 30 agosto 2024.

Entrambe le parti si dichiarano molto soddisfatte dell’accordo raggiunto e confermano il proprio impegno a garantire una transizione fluida e rispettosa degli interessi del Perugia Calcio, dei suoi tifosi e di tutte le parti interessate. Massimiliano Santopadre ha espresso fiducia nelle capacità del leader del gruppo, Javier Faroni, augurandogli il meglio per la sua nuova gestione.

Da parte sua, la cordata è molto motivata a portare avanti questo progetto ambizioso con l’obiettivo di restituire al Perugia Calcio lo splendore che merita. L’impegno sarà focalizzato sullo sviluppo di una Perugia nuova e di successo, pronta a festeggiare nel 2025 i suoi 120 anni con risultati di cui tutti potremo essere orgogliosi. L’acquisto è stato guidato dallo studio Chiomenti con un team capitanato dal partner Antonio Sascaro mentre Massimiliano Santopadre è assistito dagli avvocati Presutti e Laudani. Ulteriori dettagli verranno comunicati al momento della conclusione definitiva dell’acquisizione.”

Perugia, nel ricordo dell’ultima Serie A

Come annunciato dallo stesso Faraoni, l’obiettivo della nuova proprietà del Perugia, che milita in Serie C, è quello di riportarla presto ad alti livelli e chissà se nel giro di qualche anno possa anche ritornare in Serie A. Il Grifo manca nella massima serie ormai da più di 20 anni: l’ultima stagione risale all’annata 2003/04, subito dopo aver vinto il primo e unico trofeo internazionale, la Coppa Intertoto. Il Perugia di Serse Cosmi riuscì a imporsi in finale contro il Wolfsburg qualificandosi poi alla Coppa UEFA. Sebbene la stagione 2003/04 fosse dunque iniziata alla grande con questo successo storico, il Grifo non si è rivelato all’altezza della Serie A: ha concluso la stagione al quindicesimo posto ed è retrocesso in Serie B, non riuscendo più a risalire.

La rosa del Perugia era composta da calciatori che poi successivamente sono riusciti a imporsi nella massima Serie con altre squadre, come ad esempio Fabio Grosso, Marcelo Zalayeta, Zé Maria, Fabrizio Ravanelli e Nicola Amoruso. La formazione tipo, però, che corrispondeva a quella con cui sono riusciti a portare a casa la Coppa Interrotto, era la seguente:

Kalac; Diamoutene, Di Loreto, Alioui, Ze Maria; Giovanni Tedesco, Obodo, Fusani, Grosso; Vryzas e Bothroyd.