Nazionali

Maignan furioso: “Solo due italiani giocherebbero titolari nella Francia”

Secondo quanto rivela il quotidiano L'Équipe, il portiere del Milan si sarebbero reso protagonista di un duro sfogo nello spogliatoio dopo il ko in Nations League
Francia-Italia, Raspadori batte Maignan
Francia-Italia, Raspadori batte Maignan (Getty Images)

Attimi di tensione nello spogliatoio della Francia dopo il ko nell’esordio in Nations League contro l’Italia al Parco dei Principi (1-3). I vicecampioni del mondo, in vantaggio dopo pochi secondi con Barcola, hanno subito la rimonta degli azzurri che hanno conquistato una storica vittoria grazie alle reti di Dimarco, Frattesi e Raspadori. Al termine del match, secondo quanto riporta L’Équipe, il portiere dei Galletti Mike Maignan si sarebbe reso protagonista di un duro sfogo con i compagni sottolineando l’atteggiamento un po’ remissivo. L’estremo difensore del Milan avrebbe tenuto un vero e proprio monologo per circa due minuti: nessuno ha osato interromperlo, nemmeno due totem dello spogliatoio francese come Kylian Mbappé e Antoine Griezmann. Secondo quanto rivela il quotidiano francese, Maignan avrebbe detto che solamente due calciatori dell’Italia giocherebbero titolari nella Francia.

Francia ko contro l’Italia: Maignan non la prende bene

In zona mista, però, il numero 16 del Diavolo, che in questo inizio di stagione ha già incassato nove reti – sei in campionato con i rossoneri e tre dalla Nazionale di Luciano Spalletti -, ha smorzato i toni commentando così la débâcle contro Donnarumma e compagni: “È una sconfitta che fa male. Volevamo partire dopo l’Europeo con una vittoria, purtroppo non ci siamo riusciti. È stata una giornata brutta, abbiamo trovato una grande squadra che si è difesa bene. Non possiamo chiudere tutte le partite con la porta inviolata. Io l’ho presa male, il gruppo l’ha presa male”. Lunedì i Galletti affronteranno il Belgio: “Dobbiamo riprenderci subito – commenta Maignan –. Quello che viene detto nello spogliatoio resta tra noi. Ne discuteremo. Non c’è bisogno di preoccuparsi. Quando perdiamo una partita, non è la fine del mondo. Abbiamo tutti un ruolo da giocare in campo. Sappiamo che dobbiamo fare meglio, la squadra francese deve vincere. Non cercheremo scuse, ci metteremo in discussione e andremo avanti”.