Italia, Materazzi eroe Azzurro: la sua notte a Berlino 2006
La testata da Zidane, il gol al Mondiale nel 2006, il Triplete vinto con l’Inter e le liti per il gioco duro: oggi Marco Materazzi compie 51 anni
Se si pensa a Marco Materazzi, nell’immaginario collettivo sovviene alla mente una solo ricordo. Poco importa la nazionalità, il tifo o l’età di una persona. Pensando a Marco Materazzi si torna subito a quel 9 luglio 2006, quando durante la finale del Mondiale gli venne rifilata una testata in pieno petto da Zidane. Ci furono infinite speculazioni sulla natura del gesto del campione francese, ma negli anni a seguire fu proprio Materazzi a spiegare cosa si dissero e cosa effettivamente successe:
“Sapete cos’è il trash talking, ma il mio non è stato niente: lui mi offrì la sua maglia e io gli dissi che preferivo sua sorella. In quel momento non sentii niente perché ero leggero, non me l’aspettavo. Se fossi stato in tensione avrei avuto problemi. Non me l’aspettavo, è stata una pazzia. I giornali mi distrussero, i tabloid a Londra scrissero che io dissi parole davvero brutte: ma io ho vinto contro di loro in tribunale per diffamazione. Quando ero a terra dopo la testata, se non gli avesse dato il rosso non mi sarei mai più alzato: ci sarebbe voluto l’elicottero. Nessuno vide, ma il quarto uomo sì.”
Ridurre la figura di Materazzi alla sola testata di Berlino è però offensivo e riduttivo. Marco è stato un campione. Rimanendo in tema Mondiali, è stato proprio lui a recuperare il vantaggio iniziale siglato, guarda caso, da Zidane, grazie a un colpo di testa che ha riportato il risultato in parità. Da lì poi l’accesso ai supplementari e ai calci di rigore, in cui segnerà nuovamente. Il resto lo conosciamo: è storia. Il 9 luglio 2006 non è stata solo la notte che ha certificato l’Italia campione del Mondo, è stata anche la notte di Marco Materazzi, nel bene e nel male.
Materazzi, non solo il Mondiale 2006
Una carriera memorabile, iniziata nelle giovanili della Lazio e conclusasi al Chennaiyin, con l’apice raggiunto nei 10 anni di Inter. Con i nerazzurri Materazzi ha vinto di tutto: 4 Coppe Italia, 4 Supercoppe Italiane, 5 scudetti (di cui uno ottenuto grazie a una sua doppietta sul campo del Siena) la Coppa del Mondo per Club e l’indimenticabile Champions League del famosissimo triplette sotto la guida di José Mourinho. Pur essendo stato un difensore centrale, Matrix ha chiuso la carriera con 445 presenze e ben 52 reti nei club individuali e 41 presenze e 2 gol in Nazionale maggiore. Durante una stagione al Perugia, segnò addirittura 12 gol da centrale, siglando un nuovo record.
Materazzi era famoso per avere un gioco particolarmente duro, si ricordino i due mesi di squalifica per aver spaccato il labbro a Bruno Cirillo dopo la partita con il Siena o la gomitata a Juan Pablo Sorin del Villarreal. Ebbe anche una lite pesante con Mario Balotelli, allora suo compagno di squadra, che gettò a terra la maglia nerazzurra dopo esser partito dalla panchina.