Nazionali

Italia, da Leoncini a Pellegrini: rosso nel “proprio” stadio

L'espulsione rimediata dal capitano della Roma cambia il corso della sfida di Nations League tra gli azzurri e il Belgio: da 2-0 a 2-2
Lorenzo Pellegrini espulso al 38' di Italia-Belgio dall'arbitro norvegese Eskas
Lorenzo Pellegrini espulso al 38' di Italia-Belgio dall'arbitro norvegese Eskas (Getty Images)

Il cartellino rosso rimediato da Lorenzo Pellegrini ha cambiato il corso della gara di Nations League tra Italia e Belgio. Lo hanno dichiarato anche i due commissari tecnici, Luciano Spalletti e Domenico Tedesco, nel postpartita. In effetti si è assistito a una partita dal doppio volto: dominio totale degli azzurri nei primi 40 minuti e 2-0 firmato dal gol lampo di Cambiaso e dal sigillo dello scatenato bomber dell’Atalanta Mateo Retegui. Poi il direttore di gara Eskas ammonisce il capitano della Roma ma, richiamato dal Var, va a rivedere l’intervento sull’ex Bologna Theate e cambia il colore del cartellino: rosso diretto e Italia in 10.

Pellegrini come Leoncini

Un episodio chiave che rivitalizza un Belgio apparso fino a quel momento troppo timido e costringe l’Italia ad abbassarsi per tentare di proteggere il risultato. Il muro, però, non regge perché De Cuyper nel finale di primo tempo e Trossard al 61′ fissano il punteggio sul 2-2. Un pareggio che permette comunque alla Nazionale di Luciano Spalletti di restare in testa al Gruppo 2 con un punto di vantaggio sulla Francia e tre sui Diavoli Rossi. Con questa espulsione Lorenzo Pellegrini entra nella storia degli azzurri diventando il secondo calciatore di sempre a ricevere un rosso diretto nello stadio della sua squadra di club. Il primo era stato Gianfranco Leoncini che, in forza alla Juventus, nel 3-0 dell’Italia sull’Argentina al Comunale di Torino il 22 giugno 1966 venne mandato sotto la doccia dal portoghese Lousada Rodriguez pochi istanti prima del 90′.