Calcio

Muratore, la nuova vita dopo il tumore: il classe ’98 riparte dalla Juventus 

Muratore ha appeso gli scarpini al chiodo, ma non lascerà per sempre il mondo del calcio perché la Juventus gli ha fatto una proposta
MONZA, ITALY - DECEMBER 01: Juventus fans cheer on their team in the heavy rain during the Serie A TIM match between AC Monza and Juventus at U-Power Stadium on December 01, 2023 in Monza, Italy. (Photo by Jonathan Moscrop/Getty Images)

Un momento importante quello che sta vivendo Simone Muratore, pronto a iniziare una nuova esperienza dopo aver combattuto contro un tumore al cervello. Il classe ’98 ha vinto la sua battaglia più importante e ora è pronto a ripartire mettendosi nuovamente in gioco ma non più con gli scarpini ai piedi. 

La Serie A e la Champions League con Sarri

L’ex calciatore ha detto addio al calcio giocato per via dei problemi di salute, la sua carriera si è interrotta nel momento migliore della sua crescita quando tre anni fa militava nel Tondela, club del massimo campionato portoghese, in prestito dall’Atalanta. Prima di lasciare l’Italia ha collezionato quattro presenze in Serie A e una brevissima comparsa in Champions League nella stagione 2019/20 alla Juventus quando alla guida tecnica c’era Maurizio Sarri. 

L’addio al calcio giocato

L’annuncio lo aveva dato via social con un post su Instagram, nonostante al termine delle cure avesse deciso di riprendere gli allenamenti.  La nascita del figlio Tommaso gli aveva dato le giuste motivazioni per indossare nuovamente gli scarpini e provare quell’adrenalina prima di ogni gara, ma poi è arrivata la decisione di lasciare definitivamente. 

La proposta della Juventus 

Non ha però abbandonato del tutto questo mondo che, da sempre, fa parte della sua vita. Col pallone tra i piedi inizierà una nuova avventura, questa volta però dalla panchina. I bianconeri infatti, gli avrebbero offerto un nuovo contratto per avviare un percorso come collaboratore tecnico nel settore giovanile. In questo modo potrà continuare la sua carriera nell’ambiente in cui è cresciuto, a Vinovo, dove è iniziato tutto.