Calcio

Milan, rimpianto Correa: “Ero vicino a trasferirmi, ma poi…”

Angel Correa è stato a un passo dal diventare un giocatore del Milan: la clamorosa rivelazione del giocatore dell'Atletico Madrid
Angel Correa, Atletico Madrid
Angel Correa, Atletico Madrid

La storia di Angel Correa sarebbe potuta essere diversa se qualche anno fa avesse accettato di lasciare l’Atletico Madrid per trasferirsi al Milan. L’attaccante argentino nel 2020 era finito nel mirino dei rossoneri e l’addio ai Colchoneros era un’ipotesi concreta che aveva iniziato a costruirsi nella sua testa. Un’ipotesi che, però, tale è rimasta quando la convinzione di restare alla corte di Simeone ha avuto la meglio. Intervenuto prima dell’esordio in Champions League contro il Lipsia, Correa ha raccontato come sono andate le cose con i rossoneri.

Il retroscena

«Sono stato vicino a lasciare l’Atleti due volte. Una volta quando stavo per andare in Italia e una volta quando stavo per andare in Arabia Saudita. Perché il trasferimento al Milan non è avvenuto? L’ultimo giorno, tutto stava per andare in porto e Miguel Ángel (Gil Marín, ndr) mi chiamò. Non voleva che partissi, mi chiese di non andare e di fargli il favore di restare. Così sono rimasto. Per fortuna quell’anno abbiamo vinto il campionato. In quel momento avevo bisogno di cambiare. Si presentò l’opportunità del Milan, che è anche un grande club, e io volevo andare, provare con la mia famiglia, giocare. Ma alla fine non se ne fece nulla».

La carriera e i numeri di Correa

L’avventura di Angel Correa con la maglia dell’Atletico Madrid inizia nel 2014, quando l’ala classe 1995 aveva solo 19 anni. Dopo il primo anno di carriera con la maglia del San Lorenzo, venne notato dai dirigenti dei Colchoneros che decisero di investire su di lui 10,5 milioni di euro. Una cifra irrisoria se considerato il suo valore attuale, ma che per un giovane che aveva appena mosso i primi passi nel professionismo – seppur autore di 12 gol e 19 assist in 64 partite e vincitore di un campionato e una Libertadores – si trattava di una spesa importante e anche coraggiosa, ma che ripagò appieno. In dieci anni, infatti, Correa si è imposto come titolare e uomo fidato di Diego Simeone che per 426 ha puntato su di lui, ricevendo in cambio 81 gol, 60 assist, oltre a prestazioni a volta sovrannaturali che lo hanno portato a vincere 1 campionato spagnolo, 1 Europa League e 1 Supercoppa Europa. Un talento che si è espresso anche con la maglia della Nazionale argentina, con la quale è sceso in campo 25 volte, segnato 3 gol, e alzato al cielo 1 Mondiale e 1 Copa America. A 29 anni Correa può essere considerato un rimpianto del Milan, così come di ogni squadra eccezion fatta per l’Atleti, l’unica a vederci lungo, l’unica a conquistare il suo cuore.