Milan, giocatori al concerto di Lazza e Di Canio sbotta: “Non c’è etica”
Il Milan è tornato a vincere in campionato battendo in rimonta il Parma, ma il clima attorno ai rossoneri è tutt’altro che disteso. Gli episodi extra campo fanno discutere e quasi sovrastano la vittoria: dal litigio tra Conceiçao e Calabria a al concerto di Lazza a cui hanno partecipato alcuni giocatori qualche giorno prima della sfida.
Di Canio furioso: “Non c’è senso di etica e lavoro”
Quest’ultimo gesto ha fatto infuriare Di Canio che, nel corso di Sky Calcio Club, con toni pesanti ha accusato i rossoneri: “Non c’è senso di etica e di lavoro, nell’Inter e nel Napoli queste cose non accadono”. Non sono stati fatti i nomi, ma il riferimento è a Calabria, Theo, Loftus-Cheek e Camarda. A testimoniarlo, lo scatto col cantate che poi è stato pubblicato sui social. L’artista, tifoso milanista, ha cercato di stemperare la tensione invitando anche il mister al prossimo appuntamento.
Di Canio: “Ci stiamo abituando alla decadenza, basta cazzate”
“Non c’è il divieto di uscire? Oh stai parlando del Milan mica del Gigiottino” ha poi proseguito l’ex calciatore della Lazio, “Una squadra con storia, onore e rispetto. Ci stiamo abituando alla decadenza. Fanno tutti così, sono moderni. Non è così, non cambia il giudizio sull’etica del lavoro”.
“Quelli del Milan escono. Quelli dell’Inter di sicuro no, perché sono diventati seri – ha poi aggiunto – Vedi se quelli del Napoli ora escono. All’Inter non le senti queste storie, e nemmeno al Napoli ora le senti. Cambiano le cose, i giovani. Basta con queste cazzate. Vedi se al Napoli di adesso escono di venerdì sera fino alle 2 di notte. Io ho una mia etica del lavoro”.