Calcio

Milan, Conceiçao striglia i suoi: “Professionalità anche nella vita normale”

Conceiçao e il concerto di Lazza: il tecnico torna sull'argomento in conferenza stampa alla vigilia di Champions League
Sergio Conceiçao, tecnico del Milan
Sergio Conceiçao, tecnico del Milan (Getty Images)

Settimana impegnativa e importantissima per il Milan, prima la Dinamo Zagabria in Champions League e poi il derby con l’Inter in campionato. Alla vigilia dell’incontro europeo, Sergio Conceiçao è intervenuto in conferenza stampa per fare il punto sulla squadra e sul momento. Parlando con i cronisti è stato inevitabile per lui tornare sulla polemica sorta in occasione della sfida col Parma in Serie A. 

Conceiçao: “Ho parlato con i giocatori, ho le mie regole”

Qualche giorno prima della partita alcuni dei suoi giocatori hanno approfittato dell’assoluto riposo da lui concesso per qualche ora di svago recandosi al concerto di Lazza al Forum di Assago. Gesto che ha sollevato non poche polemiche e che il portoghese ha affrontato così: “Queste cose fanno parlare la gente, le persone. Io sono portoghese, ho una cultura diversa ma il linguaggio del calcio è universale: c’è l’allenamento da due ore al giorno e poi c’è la vita normale, da affrontare con professionalità. Non è una chiamata all’attenzione per nessuno, non finisce il mondo se 4 o 5 vanno a un concerto. Ho parlato con i giocatori, io ho le mie regole e ce le ha anche il club. La cosa più importante per è pensare alla Dinamo e a cosa possiamo fare per vincere”. 

Conceiçao su Calabria: “Non abbiamo bisogno di cose non interessanti per dare la scossa”

Non solo, un altro episodio che ha fatto molto parlare del Milan è stato lo scontro tra il tecnico e Calabria nell’immediato post gara contro i crociati. A tal proposito, Conceiçao ha ribadito: “Non abbiamo bisogno di cose che non sono interessanti per dare la scossa. La scossa viene col lavoro, con le motivazioni di giocare la miglior competizione al mondo. Vogliamo concludere questa fase nel migliore dei modi, vincendo. Nel calcio non ci sono i miracoli, c’è il lavoro e il tempo per arrivare dove vogliamo noi”