Calcio

Mi ritiro, anzi no. Da Robben e Szczesny: i calciatori che sono tornati  in campo 

Non solo Szczesny: in tanti hanno cambiato idea dopo aver annunciato il ritiro
Szczesny
Wojciech Szczesny

Appendere gli scarpini al chiodo non è mai semplice per i calciatori e, a volte, anche dopo aver deciso di smettere con il calcio giocato alcuni giocatori decidono di fare marcia indietro. È accaduto, da ultimo, all’ex portiere della Juventus Wojciech Szczesny che dopo aver annunciato il ritiro non è riuscito a resistere alla chiamata del Barcellona ed è volato in blaugrana per prendere il posto di ter Stegen. 

Szczesny e non solo, i giocatori che ci hanno ‘ripensato’

Szczesny non è però l’unico ad aver fatto marcia indietro, anzi, altri campioni illustri hanno prima preso la decisione di smettere per poi tornare sui loro passi. Tra loro ad esempio c’è Jens Lehmann. Il calciatore aveva deciso di chiudere la sua carriera nel 2010 allo Stoccarda salvo poi farsi convincere da Wenger e approdare all’Arsenal nel marzo 2011. Situazione simile anche per Arjen Robben che nel 2019, dopo 10 anni di militanza nel Bayern Monaco, aveva deciso di smettere salvo poi indossare la maglia del Groningen, club in cui aveva mosso i primi passi come calciatore.

Tra i big da ricordare anche Paul Scholes: il centrocampista aveva deciso di ritirasi nel 2011 ma Sir Alex Ferguson lo convinse a cambiare idea e proseguire con lo United in cui rimarrà fino al 2013. Lo stesso ha fatto l’ex calciatore della Lazio Veron. La brujita decide di appendere gli scarpini al chiodo nel 2012 dopo aver chiuso la carriera all’Estudiantes. Un anno dopo ci ripensa e torna a giocare, si ritira nuovamente nel 2014 e incredibilmente torna di nuovo in campo per poi ritirarsi in modo definitivo nel 2017 a 42 anni. Discorso molto simile anche per Riquelme che prima dice addio al calcio nel 2012, poi torna al Boca nel 2013 e nel 2014 passa all’Argentinos dove gioca per altri sei mesi fino al ritiro definitivo.