Jeremy Menez appende definitivamente gli scarpini al chiodo. L’ex attaccante giallorosso ha annunciato il suo ritiro dal calcio in diretta TV al programma “La Zone Sport”, rispondendo ad una domanda sul suo futuro: “Posso dare una piccola esclusiva: mi fermo qui. Adesso iniziamo a guardare al futuro. Resterò nel calcio, ma non da giocatore”. Alla base della sua decisione c’è anche l’essere arrivato “al limite della sopportazione dopo venti anni”. Lascia dunque un giocatore splendido da vedere, sontuoso dal punto di vista tecnico, grazie al quale tantissimi tifosi hanno spesso gioito pur dovendo a volte fare i conti con la sua estrema discontinuità.

Una carriera lunga, con tanta Italia

Il 37enne ha giocato per tre stagioni alla Roma, dal 2008 al 2011, collezionando 12 gol in 114 presenze. Nel 2014 una nuova avventura in Italia, questa volta al Milan, con il quale in due stagioni mette a segno 20 reti in 46 partite complessive. Dopo un lungo girovagare che la riportato prima in Francia, poi l’ha spinto in Turchia, Messico e quindi ancora Francia, nel 2020 torna nel nostro paese alla Reggina con la quale ha recitato un ruolo da protagonista per tre stagioni in Serie B. Fino allo scorso marzo, poi, l’esperienza con il Bari, l’ultima della sua carriera. Dal 2011 al 2014 è stato invece protagonista dei successi del PSG, con cui ha vinto due campionati, una Coppa di Lega e una Supercoppa di Francia. Un campionato e una DSupercoppa invece il suo bottino in Messico, con la maglia del Club America.