Calcio

L’Inter torna a sfidare una squadra argentina: da quanto non accadeva

I nerazzurri di Simone Inzaghi affronteranno il River Plate al Mondiale per Club in programma in estate negli Stati Uniti
Lautaro Martinez, Inter
Lautaro Martinez, Inter (Getty Images)

L’urna di Miami ha emesso il proprio verdetto: al Mondiale per Club, in programma dal 15 giugno al 13 luglio 2025 negli Stati Uniti, l’Inter affronterà River Plate, Monterrey e Urawa. Con il massimo rispetto per la formazione messicana e quella giapponese, i riflettori saranno tutti puntati sulla sfida contro i Millonarios. Prima di entrare nella sala del sorteggio, il vicepresidente dell’Inter Javier Zanetti scherzava con il numero uno degli argentiio, Jorge Brito, ipotizzando un possibile scontro. Detto, fatto.

L’Inter affronterà il River Plate al Mondiale per Club

“È bellissimo poter affrontare una rivale con tanta storia come l’Inter – le parole di Brito –. Sapevamo che sarebbe stato difficile, perché quando devi affrontare le migliori 32 squadre al mondo sono tutte difficili da affrontare, ma ho detto a Pupi che per il River sarà un onore poter giocare contro l’Inter”. “Sarà una bella partita, il River è un grande club e ci prepareremo al meglio – replica Javier Zanetti –. Sappiamo che sarà un match difficile, il River ha grandi giocatori e affronterà la competizione nel miglior modo possibile. Spiegherò al nostro allenatore (Simone Inzaghi ndr) cosa significa per una squadra argentina affrontare questo tipo di competizione e cosa si vedrà in campo”.

L’Inter e i precedenti contro le squadre argentine

Sarà il primo incrocio in gare ufficiali tra le due formazioni. Come ricorda Opta, l’Inter non affronta una squadra argentina in un match ufficiale da 59 anni, esattamente dal 15 settembre 1965: 0-0 contro l’Independiente nella finale di Coppa Intercontinentale vinta dai nerazzurri di Helenio Herrera grazie al 3-0 dell’andata al Meazza firmato da Peirò e dalla doppietta di Mazzola. La Grande Inter aveva sfidato il club di Avellaneda anche l’anno precedente sempre in finale di Coppa Intercontinentale: ko in Argentina (rete di Mario Rodríguez), ancora Mazzola e Mariolino Corso ribaltarono tutto portando la contesa allo spareggio, disputato qualche giorno dopo sempre a San Siro e deciso ai tempi supplementari da un sigillo del maestro della “foglia morta”.