Calcio

Lecce, Giampaolo rivela: “Fui a un passo dalla Juventus”

Il tecnico dei salentini ha raccontato in un'intervista una grandissima occasione mancata per un soffio molti anni fa
Marco Giampaolo
Marco Giampaolo (Getty Images)

In un’intervista rilasciata al quotidiano torinese La Stampa, il tecnico del Lecce Marco Giampaolo ha ricordato di quando, ormai molti anni fa, fu vicinissimo a una delle panchine più prestigiose d’Italia e del mondo: “La Juventus fu un’occasione pazzesca. Mi chiamarono i dirigenti Secco, Castagnini e il responsabile Blanc. Mi ricordo che andai a Torino, a cena proprio a casa di Blanc, poi ripartii per tornare a casa,di notte, a Giulianova. Durante il viaggio mi richiamarono per dirmi che al 99% sarei stato l’allenatore dei bianconeri e che serviva soltanto che ratificasse il consiglio di amministrazione o una roba del genere. Andavo a tremila, ma con la testa non in senso di velocità. Capirai, avevo quarant’anni. Chi ci pensava alla Juventus? In cent’anni quanti si siedono su quella panchina? Purtroppo, dopo un paio di giorni, mi dissero che c’erano cose più grandi, che non decidevano solamente loro e presero Ferrara”. 

Sempre a testa alta

Da quel no bianconero, poi, sono arrivate alcune esperienze molto complicate: “Cos’è successo? È successo che i maghi non esistono. Nel calcio servono tante cose, si devono allineare anche gli astri, la penso così. A volte basterebbe, si fa per dire, essere al momento giusto e nel posto giusto e nella squadra giusta e con il direttore sportivo giusto e soprattutto devi essere giusto anche tu. La mia è una carriera in altalena. Ma sono contento di poter dire che mi sono sempre rialzato e ho avuto la forza, in diversi momenti, di ricominciare. E non è così semplice. Al Milan ad esempio anche fu un’occasione pazzesca, ma è durata troppo poco.  È finita presto, troppo presto. Ritenevo di essermelo meritato dopo tre anni buoni alla Sampdoria e uno all’Empoli. Facciamo che non si sono allineati quegli astri”.