Lautaro aggancia Dybala, ma la Supercoppa italiana va al Milan
Il primo trofeo stagionale va al Milan. I rossoneri di Sergio Conceiçao, infatti, dopo aver battuto 2-1 in rimonta la Juve, superano l’Inter in finale con un rocambolesco 3-2. Il Diavolo, sotto di due reti, riesce comunque a portare a casa la Supercoppa italiana ribaltando i nerazzurri, interrompendo la striscia di tre successi consecutivi firmata Simone Inzaghi, e agganciando proprio i cugini nell’albo d’oro a quota otto – in vetta a nove c’è la Juve -.
Supercoppa italiana, l’incredibile trionfo del Milan
Eppure il match sembrava essersi messo bene per i nerazzurri, a segno tra la fine del primo tempo e l’avvio del secondo con Lautaro Martinez e Mehdi Taremi. Il Diavolo però non molla, e dopo aver accorciato con la punizione di Theo Hernandez, che beffa un colpevole Sommer sul proprio palo, prima trova il pari con una girata mancina di di Christian Pulisic e poi conquista la coppa in pieno recupero grazie al tap-in di Tammy Abraham che spinge in rete il perfetto assist di Rafa Leao, assoluto protagonista della rimonta rossonera nonostante l’ingresso in campo al 50′.
All’Inter non basta il ritorno al gol di Lautaro Martinez
Tra le note positive nella serata da dimenticare per l’Inter, c’è il ritorno al gol di Lautaro Martinez. Il capitano dei nerazzurri sale a quota quattro reti in Supercoppa italiana agganciando così in vetta alla classifica all time dei bomber della competizione il connazionale Paulo Dybala. Alla vigilia aveva ammesso che sta vivendo il momento peggiore della sua carriera, ma nonostante ciò il Toro mette a referto il nono centro nei 18 derby disputati (11 vittorie, due pareggi e cinque sconfitte).
Inter, la delusione di Lautaro Martinez
Lautato Martinez mastica amaro al termine del match: “Resta come positivo magari il primo tempo e nel secondo siamo usciti in modo corretto, poi dopo il 2-0 l’Inter ha smesso di giocare con quell’intensità avuta fino a quel momento. In questo tipo di partite questa cosa la paghi”. A chi dice che il Milan ha avuto maggior fame dell’Inter, l’attaccante di Bahia Blanca risponde: “In una finale la fame c’è sempre, poi noi abbiamo avuto qualche occasione dopo lo 0-2 con Mkhitaryan, Frattesi e anche la mia. Non siamo stati bravi a gestire i momenti e abbiamo perso la gara. Non so se meritatamente, ma il Milan non ha smesso di crederci e sicuramente merito loro”. Lautaro non riesce a spiegare cosa sia successo durante il corso della sfida: “Sicuramente l’attenzione. Sapevamo che la ripartenza è l’arma più forte del Milan. Non siamo stati bravi anche nelle marcature e davanti abbiamo avuto occasioni per chiudere la partita ma non le abbiamo sfruttate”.