La nuova vita di Cannavaro: “Volevo l’Italia, ma…”
Fabio Cannavaro ha scelto la strada più difficile, senza però perdere di vista i propri obiettivi: svilupparsi in Croazia, alla Dinamo Zagabria, continuando a sognare la Serie A. Nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, poi, l’ex allenatore che ha salvato l’Udinese ha svelato: “Nessuno mi ha cercato in Italia? Qualcuno ha detto che ho poca esperienza, come se giocare e allenare in Spagna, Cina, Arabia, Dubai non sia importante. Amo l’Italia, la Serie A è il torneo più difficile dopo la Premier, e un giorno tornerò. Ma vedo che anche i miei ex compagni hanno qualche difficoltà”.
Un solo obiettivo
Fondamentali i consigli dell’amico ed ex compagno Gennaro Gattuso, secondo in campionato a soli due punti di distanza dal rijieka capolista con il suo Hajduk Spalato: “Rino ha aperto una strada e naturalmente l’ho chiamato quando la Dinamo mi ha proposto un contratto. Mi ha detto: ‘Una bella squadra, qui si sta bene e puoi lavorare”. Non ho risposto subito sì perché speravo in una chiamata dall’Italia. Ma non potevo aspettare all’infinito…“. Obiettivi ben chiari invece per il presente e il futuro: “Sono qui per vincere il campionato: qui se non si vince hai fallito. E poi per far crescere i giovani: non ci sono grandi budget, ma si cercano quelli di prospettiva. Ho un contratto fino a giugno 2026, poi vedremo”.