Juventus, Cambiaso l’imprescindibile: un pilastro non solo per Motta
Un punto a testa per Juventus e Lilla e una marea di rimpianti per i bianconeri che hanno perso l’occasione di tornare a casa con un bottino decisamente più ricco. I piemontesi, per quanto creato, avrebbero potuto ambire a qualcosa di più di un pareggio che però, sfortuna loro, non è arrivato. Al di là del rammarico, abbastanza forte, ci sono però delle note positive che lasciano ben sperare per il futuro.
La prova di Cambiaso
Tra queste, lo stato di forma di Andrea Cambiaso, diventato ormai insostituibile per l’ex tecnico del Bologna. Il numero 27 anche contro i francesi è stato decisivo e le sue prestazioni in crescendo hanno sovvertito le gerarchie di Motta, tanto da renderlo un intoccabile. È sua l’iniziativa dell’azione che portato poi al rigore conquistato da Francisco Conceição e trasformato da Dusan Vlahovic. Il classe 2000 ha dato il via all’incursione, capace di sfondare le linee della formazione rivale e di innescare il compagno.
I numeri del classe 2000
Un’altra qualità del ventiquattrenne è che riesce a essere ovunque e che lo rende un giocatore totale in grado di orbitare in qualsiasi zona del campo. In occasione del match contro il Lilla ha mostrato tutto questo partendo da destra e chiudendo sul versante di sinistra. A confermare il suo peso specifico all’interno della squadra, ci sono anche i numeri. 1207’ giocati da inizio anno, meglio di lui solo Vlahovic che ne ha 1222’. Ha inoltre, messo a referto 15 presenze di cui 13 da titolare, tra campionato e Champions League, 1 gol realizzato e 1 assist.