Juve, Conceicao nel mirino: tutti i figli d’arte presenti in Serie A
La Juventus si è messa a caccia di un esterno da mettere al servizio di Thiago Motta. Dopo aver sondato e trattato molti nomi, tra i quali anche Nico Gonzalez e Galeno, il gradimento della società bianconera sarebbe ricaduto su Francisco Conceicao, esterno classe 2002 in uscita Porto. Tra i protagonisti dell’ultimo Europeo, durante il quale si è messo in mostra con la maglia del Portogallo, il giovane attaccante è cresciuto con la maglia dei Dragoes sotto la guida di papà Sergio che ha lasciato il club al termine della stagione. Una separazione che in qualche modo avrà influenzato anche la scelta di Francisco, pronto ad affrontare una nuova avventura, magari proprio sulle orme del padre, calcando i campi della Serie A. L’arrivo in bianconero di Conceicao andrebbe ad allungare una lista curiosa, quella dei figli d’arte, che tra nomi più o meno importanti continua a crescere in Italia di anno in anno con la Juve che la fa da protagonista.
Il derby dei Thuram
Quelli più noti a tutti, forse, non hanno neanche bisogno di presentazioni. Dalla prossima stagione i fratelli Thuram – Marcus e Kephren – saranno protagonisti del derby d’Italia. Da una parte il nerazzurro, già Campione d’Italia lo scorso anno, dall’altra il bianconero, nuovo arrivato nel Bel Paese. Una sfida che papà Lilian seguirà con grande attenzione e neutralità, godendosi dagli spalti i suoi due piccoli gioielli.
La Juve, una colonia di figli d’arte
La Juve, d’altronde, sembrerebbe aver fatto dei figli d’arte una vera e proprio filosofia. In attesa dell’arrivo di Conceicao, l’estate scorsa da Torino hanno deciso di puntare anche su Timothy Weah, figlio di George, grande attaccante del Milan, che dopo una stagione deludente cercherà di rilanciarsi in quella a venire. Stagione che sarà molto particolare, invece, per Federico Chiesa. Figlio del grande Enrico, ex giocatore tra le tante anche di Fiorentina, Parma e Lazio, il suo futuro sembrerebbe appeso a un filo. L’esterno sta facendo di tutto per spingere Motta a un ripensamento, ma potrebbe non bastare. La Serie A dirà addio a uno dei figli d’arte più simbolici? Non resta che aspettare e scoprirlo.
Il Milan e gli altri
Abbiamo parlato di Inter, abbiamo parlato di Juve, non possiamo non parlare del Milan. Sì, perché in casa rossonera – anche dopo l’addio di Daniel Maldini, tornato in prestito al Monza (davvero serve citare papà Paolo e nonno Cesare?) – restano ben due calciatori che hanno raccolto l’eredità dei propri genitori. Il primo è Filippo Terracciano, giovane difensore acquistato a gennaio dal Verona e figlio di Antonio, anche lui ex scaligero. E il secondo, un po’ a sorpresa, è Theo Hernandez. Il padre del terzino francese, infatti, Jean-Francois, ex difensore di Atletico Madrid, Rayo Vallecano e Tolosa tra le altre. Abbiamo citato il Monza, e proprio tra i brianzoli risiede anche Samuele Birindelli che da due anni veste la maglia biancorossa. L’ex Pisa è figlio di Alessandro Birindelli che tra la fine degli anni ’90 e il primo decennio dei 2000 ha vestito le maglie di Empoli, Juve e Pisa. Per chiudere con un simpatico e romanzesco mise en abyme, possiamo citare due figli d’arte di ex calciatori che oggi hanno proseguito la propria carriera nel calcio scegliendo di diventare allenatori, esattamente come per Francisco e Sergio. Il primo è Riccardo Sottil della Fiorentina, figlio di Andrea ex allenatore dell’Udinese e che nella carriera da calciatore ha vestito la maglia dell’Atalanta, del Genoa, ancora dell’Udinese e, come suo figlio, della Fiorentina. L’altro, invece, è il Cholito Giovanni Simeone, oggi in forza al Napoli e figlio del grandissimo Cholo, Diego Simeone, ex centrocampista di Lazio e Inter, che attualmente siede da 13 anni sulla panchina dell’Atletico Madrid.