Daniel Maldini è nella lista dei pre-convocati della Nazionale, in vista degli appuntamenti di Nations League con Belgio e Israele, l’annuncio lo ha fatto direttamente Spalletti. Una chiamata importante per il classe 2001 che sarà il terzo componente della famiglia a vestire la maglia azzurra. 

L’avventura al Milan

Difficile scrollarsi di dosso l’etichetta dell’essere il “figlio di”, finito spesso a confronto col padre specialmente al Milan. L’ultima stagione vissuta in rossonero è stata positiva, ha vinto lo scudetto e trovato il primo gol tra i professionisti nella sfida con lo Spezia. Quest’ultimo se l’è accaparrato in prestito per l’annata 2022/23, con la stessa formula, l’estate successiva si è trasferito all’Empoli ma un infortunio ha condizionato la sua permanenza. A gennaio 2024 poi, è rientrato dal prestito per poi andare al Monza dove è tutt’ora. 

L’esplosione al Monza

Galliani è l’artefice della sua esplosione, il primo a credere nelle sue qualità. Con Palladino trova spazio più in panchina che in campo, ma comunque riesce a ritagliarsi i suoi momenti. È con Nesta, altro simbolo del Milan come suo padre, che riesce a incidere tanto da finire al centro del progetto. 

La chiamata in Nazionale

La chiamata in Nazionale è una chance incredibile per il figlio d’arte, sarà il terzo componente della famiglia a indossare quella casacca dopo il padre Paolo e il nonno Cesare. 14 le volte in cui quest’ultimo ha rappresentato l’Italia prima di vestire i panni del ct. Il papà invece, ha accumulato 126 gettoni che lo rendono ancora oggi uno dei calciatori più presenti.