Il doppio ex Bernardeschi: “Kean merita questo momento. Vlahovic? Deve stare sereno…”
Federico Bernardeschi vedrà certamente con curiosità il big match della 18ª giornata del campionato di Serie A tra Juventus e Fiorentina in programma alle 18.00 all’Allianz Stadium. Per l’attaccante del Toronto Fc quella odierna è infatti la sfida tra le due squadre con cui ha vissuto momenti magici in Serie A, prima con la maglia viola e poi con quella bianconera.
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport ecco le sue sensazioni sul match: “L’Allianz Stadium è qualcosa di speciale. Ti balla qualcosa nello stomaco, io la vivevo così e per questo davo sempre tutto. Questo è quello che vogliono sempre vedere i tifosi. Poi ci sono stagioni buone e altre meno. Ho avuto la fortuna di vincere tanto con la maglia della Juve e sono stati anni meravigliosi. Ci sono tornato poco fa e sono sempre emozioni meravigliose. I giocatori se lo devono godere quel momento”.
Bernardeschi, le parole sui bomber del match
Un commento anche sui due bomber del match, Kean e Vlahovic: “Moise ha sofferto tantissimo e merita tutto quello che sta vivendo. Non mi aspettavo di vedere la Fiorentina così in alto dopo il cambio in panchina e gli stravolgimenti sul mercato. Dusan deve stare tranquillo perché lui è un giocatore forte e lo sta dimostrando con i numeri. C’è sempre quel velo di critica su di lui, ma vedendo i numeri è uno di quelli che ha segnato di più nell’anno solare. Deve imparare a gestire le pressioni, gli voglio bene e per me è un amico”.
“Il Canada è meraviglioso, spero di vincere qualcosa”
Infine sulla sua vita in Canada: “È meraviglioso, si sta molto bene e si ha una qualità di vita molto alta. Le persone sono cordiali e serene. Ho raggiunto più obiettivi a livello personale rispetto a quelli di squadra, questo dispiace un po’ perché si vuole sempre raggiungere quelli con il resto del gruppo. Siamo là per vincere qualcosa e speriamo sia l’anno buono. Mercato? Mi aspettavo la domanda, intanto torniamo là (in Canada il campionato è fermo al momento, ndr) e poi vediamo cosa succede“.