Calcio

I calciatori verso lo sciopero? Rodri lancia l’allarme

Rodri, il centrocampista del Manchester City, ha lanciato l'allarme in conferenza stampa: i calciatori sono pronti a scioperare per le troppe partite
Rodri, Manchester City
Rodri, Manchester City

Uno sciopero dei calciatori? L’ipotesi, per quanto possa apparire assurda non è in realtà così remota. A lanciare l’allarme è stato il centrocampista del Manchester City, Rodri. Giocatore instancabile, titolare fisso della squadra di Guardiola e della Nazionale spagnola, in conferenza stampa ha presentato – seguendo l’onda di molti colleghi – il tema delle troppe partite nell’arco di un anno con particolare frustrazione. Un problema che, per il giocatore dei Citizens, alla lunga – e forse neanche troppo – andrà a rovinare lo spettacolo del calcio.

L’ammissione di Rodri

«Ci sarà uno sciopero dei calciatori? Sì, penso che ci siamo vicini. È l’opinione generale dei giocatori e se continua così, non avremo altra scelta. Penso davvero che sia qualcosa che ci preoccupa da vicino. Qualcuno deve prendersi cura di noi perché siamo i protagonisti di questo, diciamo, sport o business, come vuoi chiamarlo: se sono riposato gioco meglio e lo spettacolo ne guadagna. Non ci sono solo soldi o il marketing. Nessuno chiede ai giocatori cosa pensano, quindi forse la nostra opinione non conta. Non siamo stupidi e lo capiamo, ma siamo stanchi. Sappiamo che la gente vuole più partite. La cosa ragionevole sarebbe che tutte le persone, quelle che creano il calendario, che organizzano il calendario, si sedessero insieme e ascoltassero tutte le parti, compresi i giocatori. Sappiamo di avere i media e la TV, la parte della UEFA e della FIFA, la Premier League, le competizioni nazionali che premono pe giocare di più».