Calcio

Gli hacker attaccano il Bologna: migliaia di dati rubati e club sotto ricatto

Spiacevole episodio per il club emiliano che ha subito denunciato quanto accaduto alla polizia postale
Vincenzo Italiano
Vincenzo Italiano

Un attacco in piena regola quello che ha colpito il Bologna. Ad annunciare quanto accaduto sono stati proprio gli hacker che hanno comunicato sul Dark Web di essere entrati nei sistemi informatici del club riuscendo a rubare migliaia di dati sensibili e accusando poi la società di aver violato il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati, cosa che comporterebbe una multa da parte del garante che potrebbe arrivare fino a 10 milioni di euro.

Bologna, gli hacker rubano anche i dati di Italiano

Nella mani di pirati informatici, come riporta il Corriere dello Sport, sono finiti i piani aziendali, i contratti di sponsorizzazione, i dati finanziari e anche i dati personali e riservati di giocatori, tifosi, dipendenti. Non sono sfuggite agli hacker neanche le strategia di mercato così come i documenti dell’allenatore Vincenzo Italiano, il suo contratto biennale e anche i dati dell’Iban.

Il messaggio degli hacker e la reazione del club

“Il management del club si è rifiutato di proteggere i dati confidenziali di calciatori e sponsor. Perciò in due giorni pubblicheremo tutti i dati medici, personali e confidenziali dei giocatori del club. Ma ricordiamo loro che potranno ottenere molti più soldi attraverso le cause legali che giocando in un club che li ha traditi”, questo il messaggio pubblicato dagli hacker. Il Bologna ha sporto immediatamente denuncia alla polizia postale e agirà in vie legali contro chi diffonderà i dati rubati.