Esordio convincente sia per l’Inter che per il Manchester City nella nuova Champions League: all’Etihad lo 0-0 finale maschera in verità una partita preparata molto bene sia sul piano tecnico che tattico da parte di entrambe le formazioni, due delle squadre certamente destinate a giocarsi fino in fondo la vittoria del più ambito trofeo europeo. Dopo un’ora abbondante assolutamente perfetta dei nerazzurri, sono stati gli uomini di Guardiola a salire di tono nel finale senza però riuscire a trafiggere Sommer e restando così a secco di gol in una partita europea davanti al proprio pubblico per la prima volta dal marzo 2022, quando impattarono contro lo Sporting. Ma c’è un altro dato, persino più significativo, che denota la prova di grande resistenza offerta dai campioni d’Italia in carica contro un avversario di tale caratura.

Mai così tanti tiri restando a secco

Grazie soprattutto al forcing finale, il Manchester City ha chiuso la sfida con l’Inter con ben 22 conclusioni effettuate senza, tuttavia, riuscire a trovare il gol. Si tratta, come riporta il noto portale statistico Opta, di un numero record nella storia del club in Champions League: ben quattro tiri in più rispetto al precedente primato. Una riprova chiara sia della prestazione comunque assolutamente all’altezza da parte dei Citizens sia del grande spirito di resistenza e attaccamento al risultato proposto dagli uomini di Inzaghi. La soddisfazione di Guardiola nel post partita non può passare inosservata: “Questa è stata una partita difficile, l’Inter è una squadra meravigliosa, che gioca benissimo in contropiede e si difende benissimo. Ma della mia squadra mi è piaciuto tutto perché so che squadra abbiamo affrontato, non sono campioni d’Italia per caso. Abbiamo giocato meglio della finale di Istanbul e nel secondo tempo abbiamo avuto 4-5 occasioni, loro una con Lautaro alla fine, ma siamo anche noi una squadra fantastica”. Entrambe, sicuramente, avranno ancora molto da dare a questo torneo.