È morto Bruno Pizzul: addio alla voce del calcio italiano
L’Italia stamane si è risvegliata con una tragica notizia: all’età di 86 anni, ne avrebbe compiuti 87 l’8 marzo, è morto Bruno Pizzul. Ricoverato da un paio di settimane, si è spento all’ospedale di Gorizia un’icona del calcio del nostro Paese, un maestro del giornalismo.
La carriera di calciatore di Bruno Pizzul
Prima di diventare la voce del calcio italiano, Pizzul, nato a Cormons (Udine), piccolo centro del Collio goriziano, si divertiva a calciarlo il pallone. Centromediano dalla fisicità imponente, cominciò con la Cormonese passando poi nella Pro Gorizia. Diventato professionista fu ingaggiato dal Catania nel 1958, poi dalla Sicilia passò alla Campania, all’Ischia, e infine nella “sua” Udinese e nel Sassari Torres.
La tragedia dell’Heysel e le Notti Magiche: Pizzul e gli anni in Rai
Laureatosi in giurisprudenza, venne assunto in Rai nel 1969. Dopo un solo anno fece il proprio esordio in telecronaca commentando uno spareggio di Coppa Italia tra Juventus e Bologna. Il 29 maggio 1985 toccò a lui il difficile compito di raccontare i tragici incidenti che precedettero la finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool allo stadio Heysel di Bruxelles e che portarono alla morte di 39 persone. Per la tv di Stato commentò cinque edizioni dei Mondiali di calcio (Messico 1986, Italia 1990, USA 1994, Francia 1998 e Corea e Giappone 2002) e quattro Europei (Germania 1988, Svezia 1992, Inghilterra 1996 e Belgio e Paesi Bassi 2000). Si congedò dai suoi telespettatori il 21 agosto 2002 in un’amichevole giocata allo stadio Nereo Rocco di Trieste e persa 1-0 dall’Italia contro la Slovenia. Pizzul, esperto anche di altri sport, alla carriera di commentatore affiancò quella di conduttore di Domenica Sprint e la Domenica Sportiva.
Bruno Pizzul, l’addio alla Rai e il ritorno a Cormons
Terminata l’esperienza in Rai, Bruno Pizzul avevo fatto ritorno a casa, nella sua Cormons, dalla quale, nonostante l’età non più giovanissima, continuava a gestire una rubrica di calcio sul quotidiano friulano Messaggero Veneto e con varie altre testate anche televisive e radiofoniche.
