Calcio

Dalla Roma alla Premier: Riso e le verità su Frattesi

L'agente del centrocampista ha riassunto in un'intervista il difficile gennaio trascorso dal suo assistito, al centro di molte voci di mercato
Frattesi, Italia
Frattesi, Italia

Davide Frattesi ha vissuto un mercato certamente tormentato, tra le voci di un possibile passaggio alla Roma e il poco spazio concessogli da Simone Inzaghi nell’Inter. Il suo procuratore Giuseppe Riso ha riassunto le difficili settimane del ragazzo in un’intervista a Repubblica: “Spostarlo era una mia idea. O, se preferite, una mia forzatura. Ho visto Davide triste perché si aspettava di giocare di più e mi spiaceva troppo. Mi sono messo al lavoro cercare alternative per lui e non solo in Italia. Quando si parla di Frattesi è normale che l’ipotesi Roma vada considerata, ma avevo delle soluzioni importanti anche in Liga e soprattutto Premier League. Se l’operazione si fosse fatta, avrei provato a portare Cristante all’Inter. Ma tutto si è fermato per volontà di Davide, che tiene troppo a restare in nerazzurro“.

Una scelta di cuore

Frattesi si è dunque legato all’Inter, come raccontato nel dettaglio dal suo stesso agente. I motivi sono da ricondurre soprattutto alle ambizioni del ragazzo: “La squadra si sta giocando tutto, è una delle più forti d’Europa. Davide sa di poter vincere ancora tanto a Milano. Io devo sempre fare il bene dei miei calciatori. Davide è un ragazzo di cuore, di sentimento. L’ho visto in difficoltà, l’ho messo in condizione di decidere e lui ha scelto l’Inter. Non l’ho forzato. Penso di averlo aiutato a capire che dove sta, sta bene. E l’ho capito anche io. Roma-Frattesi discorso chiuso? Difficile dirlo. Giugno è lontano e nel calcio le cose cambiano in fretta”.

Cristante al passo di addio

Chi vive invece un momento persino più complicato è Bryan Cristante, da tempo nel mirino delle critiche dei tifosi alla Roma. Riso ha lasciato aperta ogni porta in relazione al futuro: “Avrei provato a portarlo in nerazzurro. Su di lui c’erano sia la Juve sia l’Inter, ma entrambe avrebbero dovuto fare cessioni che alla fine non hanno fatto. Una buona notizia per la Roma, che può contare su un senatore, un potenziale capitano, un uomo di personalità ed esperienza. Almeno fino a giugno.