Coppe Europee

Mourinho e gli arbitri: “In Europa mi sento nei guai”

José Mourinho
José Mourinho (Getty Images)

José Mourinho non riesce proprio a dimenticare la finale di Europa League persa ai rigori nel maggio 2023, quando sedeva ancora sulla panchina della Roma, contro il Siviglia. Forse la partita che rappresenta il più grande rimpianto della carriera dello Special One, come ha ribadito in un’intervista a Sky Sport UK: “Mi sento nei guai quando gioco in Europa, ho perso una finale in una maniera che ancora non accetto”, alludendo chiaramente ai tanti errori dell’arbitro inglese Taylor, su tutti un rigore per un evidente fallo di mano. Il tecnico portoghese da allora ha visto complicarsi tremendamente il suo rapporto con gli arbitri, già di per sé burrascoso. Un ultimo esempio è arrivato nei playoff di Champions con il suo Fenerbahçe: “Sono stato eliminato dal Lilla al 94′ per un rigore che solo il Var ha visto. Anche contro il Manchester United sono stato espulso senza motivo, non stavo insultando nessuno, stavo solo urlando come tutte le persone che erano allo stadio. So che è una battaglia che non posso vincere, ma sento che è ingiusto essere punito quando non lo merito”.

Un appello accorato

Mourinho ha chiarito che non vuole assolutamente un trattamento di favore per i successi ottenuti in carriera, ma semplicemente la certezza di ricevere le stesse attenzioni dei colleghi: “Merito di essere trattato come tutti gli altri, non voglio certo un trattamento di favore. Se dovessi fare qualcosa di sbagliato, accetterei la punizione senza problemi”. Un pensiero, infine, anche sul suo futuro da allenatore che, per il momento, è indissolubilmente legato alla Turchia: “Per i prossimi due anni nessuno mi porterà via dal Fenerbahçe, ma mi piacerebbe tornare in Premier League, la mia famiglia vive a Londra. Allenare una nazionale? Al momento no, ho ancora troppa energia. Ma in futuro un Mondiale o un Europeo… perché no?”.