Coppe Europee

Milan, Reijnders come Van Basten e Seedorf: il dato

Con due gol nella ripresa, il centrocampista olandese è l'assoluto protagonista del successo dei rossoneri in Champions League contro il Bruges
Tijjani Reijnders, Milan
Tijjani Reijnders, Milan (Getty Images)

Il Milan batte 3-1 il Bruges e conquista i primi punti della propria Champions League. Pulisic la sblocca al 34′ direttamente da calcio d’angolo – il famoso gol olimpico –, ma a inizio ripresa, nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Raphael Onyedika alla fine della prima frazione, gli ospiti la pareggiano con Kyriani Sabbe. Fonseca è così costretto a ricorrere alla panchina per cambiare l’inerzia della partita e all’ora esatta di gioco sostituisce Loftus-Cheek e Leao con Okafor e Chukwueze. Proprio i neoentrati, lo svizzero dopo pochi secondi e il nigeriano – reduce dal primo sigillo stagionale contro l’Udinese – dieci minuti dopo, risultano decisivi servendo due assist splendidi che Tijjani Reijnders deposita in fondo al sacco con conclusioni chirurgiche. Il classe ’98, poi, nel finale serve un pallone perfetto che Francesco Camarda spedisce in rete ma il gol viene annullato per posizione di fuorigioco dell’attaccante.

Reijnders si prende il Milan

Serata da incorniciare, dunque, per il centrocampista ex AZ Alkmaar, passato al Diavolo la scorsa estate per circa 20 milioni di euro più bonus. Primi sigilli nella coppa dalle grandi orecchie per lui, che l’anno passato era andato a segno nel 4-2 interno contro lo Slavia Praga in Europa League. Sale a sei (altrettanti gli assist) il conto delle marcature di Tijjani Reijnders in 61 presenze con la maglia del Milan. Il centrocampista classe ’98 diventa così il terzo olandese a realizzare una marcatura multipla con il Milan in Champions League: prima di lui erano riusciti in questa “impresa” Marco van Basten, autore addirittura di un poker nel 4-0 agli svedesi del Göteborg il 25 novembre 1992, e Clarence Seedorf, che il 24 ottobre 2007 con una doppietta fissò il punteggio sul 4-1 a San Siro contro gli ucraini dello Shakhtar Donetsk. Curiosamente prima di lui aveva timbrato due volte il cartellino Alberto Gilardino mentre per gli ospiti aveva accorciato le distanze l’italiano Cristiano Lucarelli.