L’ex Milan Kucka duro con Leao: “Camminava in campo, ora…”
Al momento dei sorteggi sui social era diventato virale un video di Juraj Kucka che esultava per aver pescato il Milan. Il suo Slovan Bratislava, infatti, martedì alle 18.45 ospiterà i rossoneri nel quinto turno della fase campionato di Champions League. Il centrocampista, che in Italia ha indossato le maglie di Genoa, Milan e Parma, il prossimo 26 febbraio festeggerà 38 anni e in questo avvio di stagione ha dovuto fare i conti con un infortunio a un ginocchio che lo ha costretto ad operarsi al menisco. Ora, però, è pronto per scendere in campo: “Mi sento bene, è più di una settimana che mi alleno regolarmente e ho giocato un tempo sabato – ha dichiarato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Diavolo –. Non vedo l’ora che si giochi, come tutto il resto della squadra. Spero che sia una bella partita per noi e che magari riusciamo a ‘rubare’ almeno un punto. Dell’esperienza al Milan ho un ottimo ricordo perché ho sempre tifato per i rossoneri fin da bambino, ma da quando me ne sono andato è rimasto solo Calabria e forse il magazziniere. Ho sempre provato a dare il massimo, poi non ci riesci in ogni partita a vincere. Ma per impegno ho dato tutto e questo piaceva ai tifosi. Ho combattuto per la maglia. Il momento più bello è stato la vittoria in Supercoppa contro la Juve. Ho legato molto con Luca Antonelli, ma sono tanti quelli a cui sono legato”.
Kucka sul Milan e Leao
Sul Milan di Paulo Fonseca commenta: “È molto difficile valutare che squadra è, i risultati sono quello che sono. Una volta giocano bene, altre volte giocano male. Dovremo fare molta attenzione. Non sarà una partita facile, ma lotteremo fino alla fine”. Kucka poi analizza i singoli: “È difficile sceglierne uno. In avanti hanno molta qualità. Mi piace molto come gioca Pulisic, anche Leao è molto forte. Quando ero al Parma pensavo che non sarebbe arrivato lontano e invece è cambiato qualcosa in lui e ora è diventato un grande giocatore. Lo vedevo camminare in campo, sembrava non avere voglia di giocare. Ora è cambiato ed è diventato un giocatore di livello internazionale”.