La Juve segna due gol in 10 in Champions: non è la prima volta
Grande prova di forza della Juve che espugna la Red Bull Arena di Lipsia e dopo due turni di Champions League si trova a punteggio pieno in virtù del 3-1 all’esordio contro gli olandesi del PSV Eindhoven. Una gara complicata per la formazione di Thiago Motta, sotto nel primo tempo per la rete di Sesko alla mezz’ora. In avvio di ripresa, però, i bianconeri trovano il pari con Vlahovic ma al 59′ restano in inferiorità numerica per il rosso diretto che il francese François Letexier estrae all’indirizzo del portiere bianconero Michele Di Gregorio per un tocco di mano fuori area. Sulla punizione seguente Douglas Luiz allarga il braccio, l’arbitro viene richiamato dal VAR e una volta riviste le immagini assegna il calcio di rigore: Sesko non sbaglia, spiazza il neoentrato Perin e firma la doppietta personale e il 2-1 per i tedeschi. Da questo momento, però, inizia una nuova partita. La Juve, anziché abbattersi, sale di tono: dopo appena tre minuti trova il pareggio ancora con Vlahovic e all’82’ la ribalta con il gol di Francisco Conceiçao, entrato al 12′ al posto dell’infortunato Nico Gonzalez. La vecchia Signora compie così una vera e propria impresa e torna a Torino ancor più consapevole della propria forza.
Di Livio e il rosso contro il Feyenoord
Riavvolgendo indietro il nastro, però, si può notare che non si tratta di un caso isolato: i bianconeri avevano segnato due gol in inferiorità numerica in Champions League già in due occasioni. La prima risale al 17 settembre 1997, nella gara d’esordio della competizione contro il Feyenoord al Delle Alpi. In appena 34 minuti la Juve liquida la pratica con la doppietta di Del Piero e il sigillo di Inzaghi. Al 57′, però, l’arbitro tedesco Bernd Heynemann espelle Angelo Di Livio, reo di aver parato con le mani un colpo di testa di un avversario sulla linea di porta. Sul penalty seguente gli olandesi accorciano con Jean-Paul van Gastel, ma i padroni di casa mettono in ghiaccio partita e risultato grazie alle reti di Zidane e Birindelli al 66′ e all’81’.
Cristiano Ronaldo espulso all’esordio in Champions con la Juve
Il precedente più recente, invece, risale al 19 settembre 2018. Anche in questo caso si tratta della 1ª giornata e la Juve è di scena al Mestalla contro il Valencia. Cristiano Ronaldo, all’esordio in Champions League con i bianconeri, dopo appena 29 minuti si vede estrarre il rosso diretto dal tedesco Felix Brych per un battibecco in area di rigore con l’ex Inter Murillo. Il portoghese, disperato, scoppia poi in lacrime prima di lasciare il terreno di gioco. I compagni, però, nonostante l’inferiorità numerica, portano a casa la partita grazie alla doppietta su rigore di Miralem Pjanic.