Inzaghi nella leggenda: è il tecnico dell’Inter con più vittorie in Champions
All’Inter bastano le reti, una per tempo, di Marcus Thuram e Lautaro Martinez per liquidare la pratica Feyenoord e proiettarsi già virtualmente ai quarti di finale di Champions League. Il risultato del De Kuip, infatti, permette ai nerazzurri di guardare con ottimismo alla sfida di ritorno in programma martedì 11 marzo alle ore 21 al Meazza. Il passivo sarebbe addirittura potuto essere ancor più rotondo qualora Zielinski non si fosse fatto ipnotizzare da Wellenreuther dagli undici metri. Simone Inzaghi, però, considerando anche l’emergenza infortuni soprattutto sulle fasce, può ritenersi soddisfatto.
Inzaghi nella storia dell’Inter
A Rotterdam i campioni d’Italia hanno anche fatto segnare due nuovi record individuali. Lautaro Martinez, infatti, ha scavalcato Sandro Mazzola e con 18 gol è diventato il miglior marcatore dell’Inter nella competizione. Come se non bastasse, Simone Inzaghi ha centrato la 22ª vittoria nel torneo da quando siede sulla panchina dei meneghini diventando così il tecnico più vincente della storia dei nerazzurri nella coppa dalle grandi orecchie. Il 2-0 del Kuip permette infatti al piacentino di superare Roberto Mancini (21) e una leggenda del club come Helenio Herrera (20, in Coppa Campioni ovviamente).
Inter miglior difesa della Champions League
Contro i biancorossi di Robin van Persie, inoltre, l’Inter ha ottenuto l’ottavo clean sheet stagionale in Champions League. I nerazzurri hanno nettamente la migliore retroguardia della competizione con un solo gol incassato in nove incontri, quello di Mukiele al 90’ della sfida della BayArena contro il Leverkusen di Xabi Alonso. Numeri difensivi impressionanti, dunque, che rendono Simone Inzaghi il tecnico (in assoluto, non solo dell’Inter, tra quelli con almeno 30 partite nella competizione) che ne ha ottenuti di più in percentuale: oltre il 60%. Anche nel 2022-23, quando l’Inter si spinse fino alla finale di Istanbul contro il Manchester City, poi persa 1-0 per la rete di Rodri, la squadra aveva tenuto la porta inviolata ben otto volte. Considerando però che Lautaro e compagni non hanno ancora concluso il loro percorso europeo, stavolta si può fare ancora meglio.
