Inter, in Champions peggior attacco ma difesa di ferro: come si è arrivati alla qualificazione

L’Inter di Inzaghi si distingue per un rendimento nettamente diverso tra campionato e Champions League. In Serie A, i nerazzurri dominano con un attacco travolgente: 51 gol in 20 giornate, con goleade contro Verona (5-0), Lazio (6-0) e Cagliari (3-0). Tuttavia, concedono qualcosa in difesa, con 18 reti subite, che li pongono al terzo posto per solidità dietro Napoli (14) e Juventus (17).
In Champions, la musica cambia. Nonostante l’Inter sia quasi qualificata agli ottavi, ha il peggior attacco tra le prime 19 squadre del torneo, con soli 8 gol segnati in 7 partite. Le vittorie sono spesso di misura (quattro volte per 1-0 contro Young Boys, Arsenal, Lipsia e Sparta Praga), con l’unica eccezione è il 4-0 contro la Stella Rossa, e poi c’è stato il pari a reti bianche con il Manchester City. Ma, allora, come ha fatto a qualificarsi agli ottavi?
La difesa è il miglior attacco
La forza dell’Inter in Europa è la difesa. Se in Europa l’attacco fatica, la retroguardia brilla: un solo gol subito in tutto il girone, quello di Mukiele contro il Bayer Leverkusen, il miglior rendimento tra le squadre in gara. Questo equilibrio difensivo ha permesso ai nerazzurri di raccogliere punti preziosi, pur segnando poco. Alla fine ciò che conta è il risultato finale, non quanti gol vengono messi a segno: con soli 4 gol siglati in 4 partite, l’Inter di Inzaghi ha infatti portato a casa comunque 12 punti.