Coppe Europee

Guardiola sconsolato e con i graffi sul viso confessa: “Volevo farmi male”

Il tecnico del Manchester City si è presentato con evidenti segni sul viso al termine della sfida contro il Feyenoord
Pep Guardiola, allenatore Manchester City
Pep Guardiola, allenatore Manchester City (Getty Images)

Un’altra serata da incubo quella vissuta dal Manchester City di Pep Guardiola che non sa più vincere. Sembra essersi rotto l’incantesimo dei Citizens che, dopo cinque ko in tutte le competizioni, nella serata di ieri sembravano aver voltato pagina. Il City si è portato avanti per 3-0 sul Feyenoord salvo poi farsi rimontare di ben tre gol in praticamente 15 minuti.

Guardiola, l’amarezza e i segni sul volto: cosa è successo

In più di un’occasione Guardiola è stato pizzicato delle telecamere con le mani sul volto, seduto in panchina, con aria sconsolata e soprattutto preoccupata per come la sua squadra sembra non sappia reagire alle difficoltà. Al termine della gara l’allenatore si è presentato davanti alle telecamere con visibili segni sul volto che ha confessato essersi fatto da solo: “Sì, me le sono fatti con le dita perché volevo farmi del male”, queste le sue parole che hanno lasciato di stucco i giornalisti presenti.

Guardiola ammette: “Siamo fragili”

Guardiola ha poi commentato il pari: “Siamo fragili. Eravamo avanti 3-0, stavamo giocando bene, poi abbiamo concesso dei gol perché non siamo stabili. Prima uno, poi un altro, poi un altro ancora. Stiamo perdendo tante partite ultimamente, siamo fragili. Avevamo chiaramente bisogno di una vittoria, ci avrebbe dato fiducia. E invece l’abbiamo buttata via”, queste le parole dell’allenatore che dovrà trovare il modo di risollevare la sua squadra che, al momento, occupa il 15° posto in Champions League.