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Napoli, senti Amorim: “Garnacho? Ha talento, ma deve imparare a…”

In attesa di scoprire quale sarà il suo futuro, con il Napoli sullo sfondo, Amorim ha detto la sua sulla crescita e sul percorso di Alejando Garnacho
Alejandro Garnacho
Alejandro Garnacho

Khvicha Kvaratskhelia ha ormai salutato Napoli. Nella giornata di domani l’esterno georgiano è atteso a Parigi per sottoporsi alle visite mediche di rito, prima di firmare il contratto che ufficializzerà il trasferimento al Paris Saint Germain. Una cessione dolorosa quella dell’uomo simbolo del terzo scudetto, ma che porterà nelle casse del club circa 70 milioni di euro, più bonus, da poter reinvestire sul sostituto e su eventuali rinforzi che possano dare ancora più profondità alla rosa azzurra. In tal senso, il nome perfetto il Napoli lo avrebbe già.

Il Napoli vuole Garnacho

Antonio Conte da questo punto di vista non ha esitato a contattare la dirigenza per far sapere il suo gradimento, indicando il profilo di Alejandro Garnacho del Manchester United. Classe 2004, di nazionalità spagnola, a 20 anni vanta già 116 presenze con i Red Devils, 23 gol e 14 assist. In questa stagione è sceso in campo 30 volte, segnando 8 reti e mettendosi in rilievo come uno dei pochi in grado di uscire a testa alta dalla crisi che stanno vivendo nella Manchester giallorossa. Un talento che lo stesso Ruben Amorim sta particolarmente apprezzando, ma che soprattutto vorrebbe far crescere ed esplodere ancor più di quanto fatto fino a oggi. Intervenuto in conferenza stampa, infatti, il tecnico portoghese ha sottolineato proprio quegli aspetti in cui Garnacho deve migliorare per fare il grande salto di qualità.

Amorim e la crescita di Garnacho

«È chiaro, ha talento. Deve imparare a giocare in una posizione un po’ diversa. Deve migliorare nel gioco interno. È migliorato molto nella fase di recupero, quando non ha palla, ma facendo ciò, a volte non si trova nel posto giusto per fare le transizioni, come faceva in passato, perché io preferisco difendere e poi costruire con tutta la squadra per arrivare al terzo di campo finale. Sta trovando il miglior modo di giocare in questo sistema. Sta migliorando durante gli allenamenti. Ha iniziato nell’ultima partita contro l’Arsenal all’Emirates Stadium, vediamo»