Napoli, Manna fa chiarezza sull’addio di Kvaratskhelia: “Ci siamo sentiti ricattati”
Il calciomercato invernale del Napoli si chiude con una cessione pesante, quella di Khvicha Kavaratskhelia, passato al PSG in cambio di 70 milioni di euro più 5 di bonus. Per sostituirlo gli azzurri hanno pensato a Garnacho del Manchester United e Adeyemi del Borussia Dortmund, ma alla fine è arrivato in prestito dal Milan lo svizzero Noah Okafor.
Napoli, Manna sulla cessione di Kvaratskhelia al PSG
Il direttore sportivo dei campani, Giovanni Manna, in una conferenza stampa ha provato a fare chiarezza su quanto accaduto: “Ci teniamo a precisare alcune dinamiche che abbiamo letto. Ci vogliamo mettere la faccia e con trasparenza. Ringraziamo Kvara per quello che ha fatto per il Napoli e ha dato ai tifosi. Abbiamo provato a sanare una situazione complicata a luglio e poi a novembre e dicembre. Lo abbiamo dovuto cedere perché ci siamo sentiti ricattati. Non è vero che lo abbiamo venduto per sanare il bilancio. È chiaro che è andato via un calciatore importante, il Napoli ha provato a lavorare sul mercato per sostituirlo in modo adeguato visto che era il migliore. Non siamo riusciti a concretizzare perché a gennaio i parametri sono alti e dei calciatori non volevano muoversi. Noi abbiamo dei livelli salariali”. Sui rinnovi spiega: “Il contratto di Olivera è praticamente fatto. Vuole rinnovare anche Meret. Ci siamo detti a dicembre che ci saremmo rivisti. Anguissa ha un contratto che prevede due anni di opzione. Riparleremo con il suo entourage nei prossimi mesi”.
Napoli, Manna su Danilo e Comuzzo
Tanti i calciatori accostati al Napoli in questa finestra di calciomercato: “Danilo? Avevamo chiarito tutto, e dico tutto. Poi ha fatto una scelta di vita diversa. Ci sono degli aspetti umani che vanno presi in considerazione. Era un giocatore che ci poteva dare un contributo importante. Comuzzo? Avevamo pensato di fare un investimento sul futuro. Ci permetteva di mandare a giocare Rafa Marin. C’era l’accordo già fatto con il Villarreal. Abbiamo fatto una offerta scritta, reale concreta. Ne abbiamo fatta anche un’altra. C’eravamo spinti anche oltre certi limiti. Con il mister ci siamo confrontati, è naturale che non siamo contenti. Neanche io lo sono, ma sono consapevole che abbiamo un gruppo che ha fatto 54 punti. Le parole di Conte su un club che non può mai essere ai livelli degli altri? Le strategie sono sempre convergenti. Non c’è da risanare niente tra noi e l’allenatore. E adesso stare qui a parlare troppo di mercato sminuisce ciò che è stato fatto. È una squadra che era arrivata decima. Siamo in linea con gli obiettivi dell’Europa. Chiaramente quando si parte per fare un percorso è normale che una realtà come Napoli possa essere vista come una tappa di passaggio. Quando offrono il triplo dei soldi diventa impossibile trattenere i calciatori. È stato complicato fare meglio, sono sicuro che finita questa conferenza il tema è chiuso perché si dovrà parlare solo di calcio”.
Napoli, Manna su Garnacho e Adeyemi
“Garnacho lo abbiamo trattato anche prima della partenza di Kvara – rivela Manna –. Abbiamo fatto un’offerta importante allo United. Il calciatore per lasciare la Premier probabilmente voleva essere accontentato economicamente ma non ce lo potevamo permettere. Non era corretto nei confronti di calciatori che stanno facendo tanto. Adeyemi avevamo una bozza d’accordo con il Dortmund. Ho parlato con il calciatore, non è voluto venire adesso. Non abbiamo voluto insistere. Tutti quelli che sono arrivati hanno voluto fortemente venire al Napoli. Io non deve convincere nessuno per un Napoli primo che ha uno dei migliori allenatori al mondo. Per Saint Maximin avevamo risolto i problemi burocratici ma gli arabi volevano altri soldi. Il rammarico è che altri ci hanno fatto perdere tempo mentre potevamo andare subito su determinati tipi di calciatori. Okafor? Non è vero che non ha passato le visite mediche con il Lipsia. Erano situazioni loro. È un po’ indietro con i nostri parametri dopo un infortunio. Noi lavoriamo in un certo modo. Penso che abbia bisogno di un po’ di tempo per tornare in condizione”.