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Makélélé riparte dalla Grecia: allenerà l’Asteras Tripolis

Nuova esperienza per l'ex centrocampista francese. Dagli esordi ai trionfi con Real Madrid e Chelsea: ecco la straordinaria carriera del nativo di Kinshasa
Claude Makélélé alla serata di gala del FIFa The Best
Claude Makélélé alla serata di gala del FIFa The Best (Getty Images)

Claude Makélélé riparte dalla Grecia: l’ex centrocampista, tra le altre, di Real Madrid e Chelsea, sarà infatti il nuovo tecnico dell’Asteras Tripolis che lo scorso 3 settembre ha annunciato l’esonero di Milan Rastavac. Ennesima esperienza dirigenziale per il francese nato a Kinshasa che in questi anni ha ricoperto diversi ruoli: assistente al PSG, direttore tecnico al Monaco, vice allo Swansea e allenatore al Bastia, all’Eupen e al Chelsea Under 18. Attualmente impegnato nella posizione di direttore tecnico della nazionale di Saint Kitts e Nevis, Makélélé si trasferisce dunque in Grecia per guidare l’Asteras Tripolis, a quota quattro punti dopo tre giornate del massimo campionato greco e già a -5 dalle capoliste Olympiacos e PAOK Salonicco.

Makélélé, dagli esordio al Real Madrid

Decisamente più esaltante, invece, la carriera da calciatore. Partito dalle giovanili del Brest, si mette in mostra con il Nantes giocando titolare in mezzo al campo per cinque stagioni e vincendo il campionato francese 1994-95. Arriva così la chiamata del Marsiglia e poi quella del Celta Vigo. Gli ottimi due anni con il club spagnolo gli spalancano le porte del Real Madrid: in mezzo a tanti fenomeni, non a caso ribattezzati Galacticos, lui è il motore della squadra, infaticabile mediano di rottura. Nei suoi anni con la Camiseta Blanca vince due volte Liga e Supercoppa di Spagna, mentre nel 2002 arriva un fantastico trittico: Champions League, Supercoppa europea e Coppa Intercontinentale.

Il passaggio al Chelsea e il finale di carriera al PSG

Il suo tempo al Santiago Bernabeu, però, è scaduto, così nell’estate del 2003 passa al Chelsea per lasciare spazio a David Beckham. Zidane commentò così il suo addio al Real Madrid: “Perché mettere un altro strato di vernice dorata sulla Bentley quando le togli l’intero motore?”, una frase emblematica che evidenzia l’importanza di Makélélé nello scacchiere tattico dei Blancos. Con i Blues arrivano tante altre soddisfazioni e la bacheca si arricchisce di due Premier League, due Carabao Cup, una FA Cup e un Community Shield. Con il ritorno in Francia, al PSG, chiude il cerchio della sua straordinaria carriera, togliendosi anche la soddisfazione di vincere il suo ultimo trofeo da calciatore: la Coppa di Francia 2010. Con la nazionale dei Galletti 71 presenze ma nessun trofeo: a Berlino nel 2006, infatti, vince l’Italia e Makélélé deve accontentarsi della medaglia d’argento.