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Lukaku, il Napoli prova l’affondo: tutte le squadre in cui ha giocato Big Rom

L'attaccante belga è l'obiettivo numero uno di Antonio Conte, che lo ha già allenato all'Inter. Dall'Ancherlecht alla Roma: ecco la sua parabola dagli esordi ad oggi
Romelu Lukaku con la maglia del Belgio
Romelu Lukaku con la maglia del Belgio (Getty Images)

Le parole di Antonio Conte nel post partita di Coppa Italia contro il Modena non potevano non sortire degli effetti sulla dirigenza del Napoli. Il direttore sportivo Giovanni Manna, infatti, è volato a Londra per formalizzare l’offerta del club partenopeo per Romelu Lukaku: De Laurentiis mette sul piatto 25 milioni di euro più 5 di bonus per strappare l’attaccante belga al Chelsea e riportarlo in Serie A, alla corte del tecnico salentino. Per il centravanti classe ’93 si tratterebbe dell’ennesimo cambio di casacca.

Lukaku, dagli esordio allo United

Cresciuto calcisticamente a due passi da casa, all’Anderlecht, nell’estate del 2011 viene acquistato dal Chelsea per 12 milioni di euro più bonus, firmando un contratto quinquennale. Con i Blues, però, poca luca e tante ombre, così viene girato in prestito al West Bromwich. Qui dimostra che Abramovich non ha affatto preso un abbaglio e chiude la stagione con 17 reti in 38 partite. Dopo un fugace ritorno a Londra, passa all’Everton. Con i Toffees raggiunge la piena maturità agonistica andando sempre in doppia cifra e timbrando il cartellino 87 volte in 166 gare ufficiali. Per lui, dunque, è giunto il momento di spiccare il volo, così lo acquista il Manchester United per 85 milioni di euro più altri 15 di bonus. Un grandissimo investimento che Lukaku ripaga siglando 42 gol in 96 apparizioni.

Le esperienze italiane di Romelu Lukaku

Nonostante il contratto di cinque anni con i Red Devils, nell’estate del 2021 sbarca all’Inter che ne fa l’acquisto più costoso di sempre versando nelle casse degli inglesi 75 milioni di euro tra parte fissa (65) e bonus (10). Sotto la gestione di Antonio Conte vive due anni meravigliosi vincendo, da protagonista, uno scudetto che nella Milano nerazzurra mancava da ben 11 anni. L’idillio milanese, però, si interrompe sul più bello, con il belga che torna ancora al Chelsea che, per riportarlo a casa, deve sborsare ben 115 milioni di euro. A Stamford Bridge, però, Big Rom non riesce a imporsi e dopo una stagione in chiaroscuro torna, stavolta in prestito, all’Inter. Con Simone Inzaghi si aggiudica una Supercoppa italiana e una Coppa Italia, perdendo anche la finale di Champions League a Istanbul contro il Manchester City. Marotta vorrebbe confermare il prestito, ma lui prima tratta in gran segreto con la Juve e poi finisce alla Roma. Nella Capitale alterna grandi prestazioni a partite incolore, anche se sfonda la rete avversaria in 21 occasioni su 47 partite disputate in giallorosso. De Rossi lo ha liberato, pertanto il belga ha fatto ritorno a Londra, al Chelsea, da dove, però, spera di ripartire, ancora una volta destinazione Italia. Stavolta, però, il biglietto è per Napoli, dove ad attenderlo c’è il suo mentore Antonio Conte.