Lazio, Baroni sul mercato: “Casadei? Mi sono già espresso, la società sa”

La Lazio espugna il Bentegodi e con un sonoro 0-3 al Verona conquista la prima vittoria del 2025. Questi tre punti, che permettono alla squadra di Baroni di attuare il contro-sorpasso alla Juventus e di riprendersi quindi il quarto posto, arrivano dopo il pareggio con l’Atalanta, la sconfitta nel derby e poi di nuovo il pareggio con il Como. Nella flessione della Lazio rispetto alla prima parte di stagione hanno svolto un ruolo fondamentale le assenze per infortunio ed è per questo motivo che la società ha intenzione di intervenire sul mercato.

Le parole di Fabiani

Il ds Fabiani era intervenuto nei giorni scorsi ai microfoni della radio ufficiale spiegando che la Lazio “non acquista tanto per”, ma procederà solo con acquisti in grado di migliorare sensibilmente la squadra e “adesso non ce ne sono”. Il primo arrivo è stato quello di Arijon Ibrahimovic, classe 2005 nel Bayern Monaco preso in prestito con diritto di riscatto, che già oggi contro il Verona è andato in panchina.

In seguito ha fatto riferimento anche ad altri obiettivi di mercato: “Abbiamo fatto un’offerta all’Empoli per Fazzini perché oggi può essere un giocatore di prospettiva, che in 2 o 3 anni può diventare il nuovo Rovella o il nuovo Tonali, ma per fare un matrimonio bisogna essere in due. I migliori affari sono quelli che non si fanno, questo vale per Fazzini, per Casadei, per Belahyane“.

Baroni sul mercato

Nel post partita di Verona-Lazio, ha parlato anche mister Baroni del calciomercato, spiegando che lavora per valorizzare gli uomini che ha: “Non sempre possiamo avere gli uomini che riescano a interpretare il sistema. Ultimamente ci sono anche mancate alternative, vedi Vecino che è un giocatore straordinario e che vorrei sempre in campo. Non è facile fare a meno di giocatori così. Rimaniamo convinti”.

E poi su Casadei, obiettivo biancoceleste per cui c’è un duello con il Torino: “Mi sono espresso con la società, sanno cosa ci siamo detti. Credetemi, però: oggi abbiamo recuperato anche uno come Hysaj, che è un giocatore forte e ha lavorato qui con me. Migliorare questi non è facile”.