Calciomercato, il retroscena di Guessand e i due secondi di troppo
Le ultime ore di mercato sono sempre caratterizzato da un enorme fattore di imprevedibilità. Non si sa mai quello che può accadere, quando si cerca di piazzare un trasferimento quando mancano pochi minuti al gong finale e il rischio che non si faccia in tempo a chiudere è più concreto che mai. Una corsa contro il countdown continua, nella speranza di essere più veloci delle lancette dell’orologio e di portare a termine trattative condotte con ritmi forsennati e senza badare troppo a quei dettagli che potrebbero solo causare degli inutili e rischiosi rallentamenti. Si vengono così a creare, nella storia del calciomercato, delle situazioni iconiche tra affari saltati e altri conclusi proprio sul gong finale.
Il retroscena del (non) trasferimento di Guessand
L’ultima sessione di mercato non è voluta sicuramente essere da meno e nella serata di ieri, quando la mezzanotte era ormai vicina, e la porta dell’hotel Sheraton di Milano destinata a chiudersi, Udinese e Salernitana hanno dato il via a una vera e propria corsa contro il cronometro per formalizzare il passaggio di Axel Guessand, difensore centrale classe 2004, che dai friulani si sarebbe dovuto trasferire al club campano. Una trattativa che si è conclusa rapidamente e che sembrava ormai essere in dirittura di arrivo, al punto che entrambe le società avevano inviato tutti i documenti in Lega, con la convinzione di essere riusciti a mettere a segno il colpo. Convinzione che, però, si è rivelata presto essere un’illusione. Secondo quanto riportato da Sky Sport, infatti, la documentazione necessaria per ufficializzare il trasferimento sarebbe arrivata solo due secondi dopo la chiusura del mercato, facendo così saltare tutto.