Calciomercato

Calciomercato, da Osimhen a Dybala: l’Arabia non convince più

Dopo l’exploit dell’anno scorso, ora i club sauditi fanno più fatica ad ingaggiare i campioni
Paulo Dybala, Roma
Paulo Dybala, Roma (Getty Images)

È iniziato tutto con Cristiano Ronaldo. Il fenomeno portoghese si è trasferito a dicembre 2022 all’Al-Nassr in Arabia Saudita convinto dell’esplosione e della crescita del campionato saudita. E in effetti in molti, nelle successive sessioni di mercato, hanno seguito l’esempio di CR7 grazie alle ricchissime offerte delle società di Saudi League.  

Quanti campioni dopo Ronaldo

In Arabia sono sbarcati campioni del calibro di Benzema, Neymar e Mané accompagnati da calciatori come Milinkovic-Savic, Kanté, Koulibaly e Brozovic. Insomma, sembrava l’inizio dell’exploit del campionato saudita, pronto ad accogliere tanti altri fenomeni del calcio europeo e a conquistare l’attenzione del panorama mondiale. 

Le ricche offerte non bastano più

Nell’ultima sessione estiva di calciomercato, però, le cose sono andate diversamente. I club di Saudi League hanno provato a corteggiare tantissimi campioni ma hanno ricevuto diversi no. Da Dybala a Osimhen e Kostic, sono stati molti i calciatori che hanno rinunciato alle ricchissime offerte dell’Arabia preferendo la permanenza in Europa: il gap “sportivo” tra il calcio europeo e quello arabo è ancora troppo grande.