Calcio

Calciomercato Roma, quante delusioni! I peggiori acquisti della storia del club

Dalla fine degli anni '80 ai 2000: ecco i peggiori acquisti sul mercato della storia della Roma

I Friedkin non hanno badato a spese in questa sessione di mercato, 109 milioni di euro messi sul mercato e un saldo negativo di circa 65 milioni. L’impegno messo dalla proprietà per accontentare Daniele De Rossi è stato notevole, 12 i nuovi arrivi: alcuni con esperienza come Hermoso o Koné, altri invece sono una sfida come Abdulhamid, Dahl e Le Fée. Questi ultimi rappresentano “la scommessa” del club, speranzoso di poter disputare una stagione importante.

Il campionato sta per entrare nel vivo, man mano che andrà avanti si capirà se le scelte fatte sono state azzeccate e se, soprattutto, ne è valsa la pena correre il rischio. La storia giallorossa insegna, dietro tanti acquisti importanti accolti con grande entusiasmo e calore da parte dei tifosi poi si sono nascosti grandi flop. 

Gli anni ’80 e l’arrivo in pompa magna di Portaluppi e Andrade

Andando a ritroso nel tempo, partendo dalla fine degli anni ’80 quando in quel di Trigoria atterrava un elicottero con a bordo Renato Portaluppi. L’attaccante arrivò nella Capitale per l’equivalente di due milioni di euro, divenne un bomber sì ma non in campo. 23 presenze in campionato e neanche l’ombra di un gol, le sue conquiste furono tutte al di fuori del rettangolo di gioco. Amante della bella vita e delle serate. Nella stessa finestra di trasferimenti arrivò anche Andrade dal Flamengo, altra meteora. Il centrocampista brasiliano avrebbe dovuto alzare il tasso tecnico della squadra, ma alla fine della stagione le sue presenze erano appena 9 e per lo più da subentrato. Soprannominato “Er Moviola”, la lentezza il difetto principale che lo ha reso inadeguato per il calcio italiano. 

Da Goicoechea a Schick: i flop più clamorosi degli anni 2000

Passano gli anni, tanti, e nel 2012 ecco sbarcare in Città il portiere uruguaiano Goicoechea. Decantato per le sue abilità con i piedi, entra in competizione con Stekelenburg per la maglia da titolare ma combina solo disastri. Ha accompagnato la punizione di Candreva in porta in un derby e poi la surreale autorete col Cagliari che segnò definitivamente la fine della sua avventura. Due anni dopo, è la volta di Manuel Iturbe che avrebbe dovuto aiutare la squadra a fare il salto di qualità. L’attaccante, pagato circa 25 milioni di euro, ha totalizzato solo 3 gol in 39 presenze. Un fantasma in campo, irriconoscibile rispetto alla precedente annata al Verona.

Nel 2017 viene ufficializzato l’acquisto di Patrik Schick che si rivelerà uno dei flop più clamorosi. L’attaccante ceco, scartato dalla Juventus per un problema cardiaco, venne portato dal direttore Sabatini alla Roma per una cifra pari a 42 milioni di euro. Il colpo più costoso della storia del club, rimase fuori a lungo per problemi fisici che fecero svanire nel giro di poco tutte le aspettative che su di lui si erano create. La sua avventura si concluse con 26 presenze e 3 centri. Il frame emblematico resterà l’errore folle compiuto nel finale di un Juventus-Roma. 

Tra quelli più recenti, Javier Pastore. Arrivato per 25 milioni di euro dal Paris Saint-Germain, la sua esperienza nella Capitale può essere definita sciagurata. Nonostante un inizio convincente, la forma fisica mai al top e i tanti infortuni l’hanno trasformato in un giocatore fantasma. Solo 37 presente e 4 gol in tre anni che lo hanno portato poi alla rescissione consensuale del contratto.