Tottenham, la crisi si fa sempre più nera: i tifosi pretendono una reazione
Questa edizione della Premier League si può serenamente definire atipica. Con la crisi del Manchester City a rubare le attenzioni di tutti e il Liverpool che domina in lungo e in largo tanto in patria, quanto in campionato, si sono perse di vista delle novità, negative e positive, che meriterebbero quanto meno di essere sottolineate. Partendo dai lati più romantici di questo campionato, il cammino del Nottingham Forest merita sicuramente una menzione per la sua straordinarietà, essendo oggi terzo a soli tre punti di distanza dall’Arsenal secondo e in piena lotta Champions League. Allo stesso modo, però, andrebbero menzionati i crolli vertiginosi del Manchester United che, esonerato Ten Haag, ora ha puntato su Amorim per gettare le basi della nuova stagione, ma soprattutto del Tottenham, forse fin troppo in penombra fino a questo momento. Se i Red Devils, infatti, si trovano da tempo in questa posizione ed era risaputo che la scelta di puntare sull’ex Sporting Lisbona non avrebbe portato i risultati sperati, almeno non subito, diversa è invece la situazione degli Spurs.
La crisi del Tottenham
Il Tottenham, infatti, negli scorsi anni non aveva mai brillato ma, allo stesso tempo, non si era mai dovuto confrontare con zone di classifica che sono abitate da squadre molto meno ambiziose. Se il rischio retrocessione, oggi, non è ipotesi concreta perché gli 8 punti di vantaggio sono un margine che può essere considerato rassicurante, questo non toglie che alcuni quesiti intorno alla situazione degli Spurs siano leciti, se non addirittura necessari. La sconfitta incassata oggi in rimonta contro il Leicester City è la conferma di una crisi nera dalla quale neanche Postecoglou, probabilmente, non saprà come uscirne. A tal proposito, è forse anche superfluo sottolineare come anche la panchina del tecnico australiano sia in bilico con i primi nomi che circolano e che fanno sperare i tifosi in un cambiamento. Quegli stessi tifosi che dagli spalti del Tottenham Hotspur Stadium oggi hanno scatenato tutto il loro disappunto, fischiando la squadra al momento dell’uscita dal campo. Fischi che sanno di frustrazione e di dolore, nel vedere in queste condizioni una squadra che ha smesso di essere sé stessa.