Sahin-Borussia Dortmund, è già finita: decisivo il ko di Bologna
Quattro sconfitte consecutive, una sola vittoria nelle ultime nove partite e decimo posto in classifica in Bundesliga. Basterebbero questi numeri per spiegare l’esonero di Nuri Sahin da parte del Borussia Dortmund. Il tecnico turco è stato sollevato dall’incarico mentre la squadra era in albergo a Bologna dopo la sconfitta nel settimo turno della fase campionato di Champions League. I gialloneri, avanti con Guirassy su rigore al quarto d’ora, si sono fatti rimontare nel giro di un minuto dalle reti di Dallinga e Iling-Junior che, mandati in campo da Vincenzo Italiano al posto di Castro e Orsolini (infortunio muscolare per il numero 7, uscito dal campo in lacrime), tra il 71′ e il 72′ hanno firmato il clamoroso ribaltone regalando agli emiliani la prima vittoria in Champions League.
Nuri Sahin esonerato: la nota ufficiale del Borussia Dortmund
Nella nota ufficiale pubblicata sul proprio sito dal Borussia Dortmund si legge: ”Apprezziamo molto Nuri Sahin e il suo lavoro, speravamo in una collaborazione a lungo termine e fino alla fine abbiamo sperato di poter raggiungere insieme una svolta sportiva – la spiegazione di Lars Ricken, direttore sportivo del club –. Dopo quattro sconfitte consecutive, una sola vittoria nelle ultime nove partite e il decimo posto in classifica in Bundesliga, purtroppo abbiamo perso la fiducia di poter raggiungere i nostri obiettivi nell’attuale situazione. Questa decisione mi ferisce personalmente, ma era inevitabile dopo la partita di Bologna”.
Nuri Sahin e i numeri con il Borussia Dortmund
L’avventura in panchina di Nuri Sahin è iniziata prestissimo, a 34 anni, quando ha intrapreso il ruolo di giocatore-allenatore dell’Antalyaspor. Risolto il contratto a dicembre 2023, dopo una breve parentesi come vice di Terzic, all’inizio di questa stagione è stato promosso come head coach dei gialloneri. Probabilmente una scelta troppo affrettata, almeno a giudicare da come è andata e dai numeri: in 27 partite, infatti, l’ex centrocampista, tra le altre, di Real Madrid e Liverpool, ha collezionato 12 vittorie, 4 pareggi e 11 sconfitte, l’ultima in Champions League contro il Bologna gli è costata il posto. “Purtroppo non siamo riusciti a soddisfare le ambizioni sportive del Dortmund in questa stagione. Auguro tutto il meglio a questo club speciale”, le sue ultime parole da allenatore del Borussia.