Calcio Estero

Pochettino nuovo ct degli USA: il “soccer” americano ai piedi dell’argentino

Con l’arrivo di Mauricio Pochettino la nazionale a stelle e strisce punta in alto in vista del mondiale casalingo che ospiterà tra due anni  
Mauricio Pochettino, USA, calcio
Mauricio Pochettino, USA, calcio

Il “soccer” ai piedi di Mauricio Pochettino. Dopo settimane di voci e trattative, la federazione americana ha trovato l’accordo per affidare la panchina della nazionale USA all’ex allenatore del Chelsea, reduce da una stagione non straordinaria alla guida dei Blues. Per Pochettino è la prima avventura alla guida di una nazionale estremamente ambizione e che sogna in grande, visto anche l’enorme appuntamento fissato nel 2026. Con Canada e Messico infatti gli Stati Uniti ospiteranno il primo mondiale a 48 squadre della storia e la nazionale americana vuole essere una mina vagante del torneo. La qualità non manca, a cominciare ovviamente da Christian Pulisic, stella e leader tecnico della nazionale a stelle e strisce. Considerando l’importanza del contratto e delle ambizioni della federazione americana, si può parlare di quarta grande panchina per Pochettino, dopo le tre avventure con Tottenham, Paris Saint Germain e Chelsea. 

Da Barcellona agli USA, la carriera di Pochettino

Dopo aver terminato la carriera da giocatore con la maglia dell’Espanyol, Pochettino rimane a Barcellona e nel 2008, dopo aver ottenuto il patentino da allenatore, diventa il vice di José Manuel Esnal, allora tecnico dell’Espanyol. Dal 2009 al gennaio del 2013 guida la squadra catalana a tre comode salvezze in tre anni, prima dell’esonero che lo porterà poi in Premier League. Pochi giorni dopo l’addio all’Espanyol infatti arriva la chiamata del Southampton, in un anno e mezzo prima salva i Saints, poi li conduce fino a uno straordinario ottavo posto che spinge il Tottenham a puntare su di lui. Gli Spurs sono ambiziosi e vogliono tornare a vincere un trofeo. Pochettino non riuscirà in questa impresa, ma la finale di Champions raggiunte con Kane e compagni rappresenta l’apice della carriera dell’argentino. Dopo l’esonero del 2019, rimane fermo un anno e nel gennaio del 2021 arriva la chiamata del Paris Saint Germain al posto dell’esonerato Tuchel. In un anno e mezzo a Parigi conquista una coppa di Francia e una Ligue 1, ma il percorso deludente in Europa gli vale l’esonero nell’estate del 2022. L’ultima avventura al Chelsea è durata dodici mesi, senza riuscire a incidere sui Blues e salutando al termine della stagione. Ora la grande occasione alla guida degli Stati Uniti per rendere il “soccer” sempre più centrale nello sport americano.