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Manchester City, l’incubo è alle spalle: Pep rinasce nel segno di Haaland

La fine dell'incubo, il Manchester City torna a fare il Manchester City e Pep Guardiola ritrova il suo punto di riferimento nei gol di Erling Haaland
Haaland
Erling Haaland, Manchester City (Getty Images)

Tutti gli incubi hanno una fine, tutti i tunnel hanno una fine, anche quando la luce sembra lontana, anche quando tutto intorno sembra buio. Così anche il Manchester City è riuscito a ritrovare la luce. La squadra di Pep Guardiola è riuscita a rinascere dopo mesi di difficoltà, dopo un periodo da incubo che l’ha vista cadere tante volte, arrancare nel rialzarsi, fino a quando non è riuscita a rimettersi in piedi. Le ultime due uscite hanno permesso ai tifosi Citizens di tornare a sorridere, ai calciatori di rialzare la testa e ripartire e recuperare quelle consapevolezze che anche i più grandi, qualche volta, possono perdere. Le vittorie contro il Leicester City e contro il West Ham sono lo specchio di una formazione che ha capito dove e come gettare le basi per l’inizio di una nuova stagione, all’interno della stessa.

Il ritorno del Manchester City

Il primo passo del nuovo percorso è stato compiuto lo scorso 29 dicembre. Ospiti della squadra di Van Nisterlooy al King Power Stadium sono tornati alla vittoria dopo 25 giorni dall’ultima volta, quando in un periodo nero come la pece avevano vissuto un bagliore di normalità battendo per 3-0 il Nottingham Forrest. I gol di Savinho e Haaland hanno riportato i tre punti nella città di Manchester, lanciando un segnale all’interno della stessa Premier League. Ieri pomeriggio, all’Ethiad Stadium, la tanto attesa conferma e il netto 4-1 contro il West Ham, firmato Haaland (doppietta) e Phoden, gol che hanno seguito l’autorete dopo soli 10′ di Coufal. Era da ottobre che non accadeva. Era da ottobre che il Manchester City non vinceva due partite consecutive, battendo Southampton e Wolvherhampton. Quattro giorni dopo la sconfitta contro il Tottenham è stata la prima di una lunga serie di risultati negativi che oggi ha visto finalmente la sua fine.

Il Manchester City ritrova Haaland

Pep Guardiola trasforma i graffi in sorrisi e finalmente torna a esultare. Vederlo gioire regala, in qualche modo, un senso di appagamento in tutti gli appassionati di calcio che nel tecnico spagnolo vedono una leggenda e un punto di riferimento. Ma non sono solo i risultati del suo Manchester City a rendere felice Pep. Le vittorie contro Leicester e West Ham rappresentano anche il ritorno di Erling Haaland, di quel giocatore amante del gol che tra tutti era uno di quelli che maggiormente aveva accusato la crisi dei Citizens. Anche per lui è il momento della rinascita, tre gol in due partite lo ergono nuovamente a condottiero di una squadra che davvero ha intenzione di mettersi il peggio alle spalle.

La rete mancava dal 7 dicembre contro il Crystal Palace, ma non andava a segno in due partite consecutive addirittura da settembre, quando gonfiò la rete contro Brentford e Arsenal, anche in quel caso facendolo 3 volte in 2 uscite. L’apice della sua crisi l’aveva raggiunto lo scorso 26 dicembre, quando dagli undici metri aveva sbagliato il rigore contro l’Everton, facendoselo neutralizzare da Pickford. Ora, però, il passato è ormai solo un’ombra del presente e il vichingo del City è pronto a condurre i suoi verso la prossima razzia.