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Manchester City, Guardiola promette: “Retrocessione? Se accadrà rimarrò qui”

Pep Guardiola, allenatore Manchester City
Pep Guardiola, allenatore Manchester City (Getty Images)

Fresco di rinnovo fino al 2027 l’allenatore del Manchester City Pep Guardiola questa volta non le ha mandate a dire. Se infatti i tifosi dei Citizens sono, da un lato, rinfrancati dal rinnovo di contratto dell’allenatore dall’altro sono altrettanto preoccupati per il futuro del club

City, dalla penalizzazione alla retrocessione: cosa rischia il club

Il City è infatti accusato di aver infranto la regola del Fair Play Finanziario che regolamenta la Premier League. Sotto esame, in quello che è stato ribattezzato il “Processo sportivo del secolo”, la scarsa accuratezza delle informazioni riguardanti ricavi e sponsor ma anche informazioni false sui ricavi e sui pagamenti ad allenatori e giocatori. Il club rischia da una pesante penalizzazione fino all’ipotesi estrema della retrocessione.

Guardiola: “Il 75% dei club vuole la nostra retrocessione”

In merito è quindi intervenuto proprio Guardiola prima della gara contro il Tottenham: “Preferirei non trovarmi in una situazione del genere, ma devo dire che mi piace. Io credo nel mio club e nelle persone che ci lavorano, credo a ciò che mi dicono e ai motivi delle loro azioni. Ho detto: ‘Ok, vediamo’. Non posso dire altro perché stiamo aspettando la sentenza che arriverà tra febbraio e marzo“.

“Ho letto qualcosa sulla situazione, sul tema della nostra retrocessione. Il 75% dei club lo desidera, io so cosa accade dietro le quinte. Cosa succede se retrocediamo? Io sarò qui. Il prossimo anno torneremo, se saremo in Conference National League saliremo comunque fino a tornare in Premier League. Mi era chiaro allora e lo è anche ora”, ha concluso il tecnico.