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Liverpool, bentornato Chiesa! Tre mesi dopo è il tempo di rinascere

Chiesa torna in campo a tre mesi dall'ultima volta, ora ha l'occasione di far vedere al Liverpool e a Slot di che pasta è fatto
Chiesa
Chiesa (Getty Images)

L’agonia è finita. Finalmente Federico Chiesa ritrova quel campo che non vedeva ormai da mesi. Un’assenza lunga dovuta a un brutto infortunio che non gli ha permesso di dare quello che tutti si aspettavano da lui. Partito alla volta della Premier League per ricominciare, dopo un anno difficile alla Juve, l’esterno italiano non ha iniziato l’avventura con il Liverpool nel migliore dei modi. Il 25 settembre, nella gara contro il West Ham, ha accusato l’ennesimo problema muscolare di una carriera che negli ultimi anni è stata martoriata. Tre mesi dopo Chiesa torna in campo, lo fa nella sfida contro il Southampton valevole per i quarti di finale di EFL Cup – la Coppa di Lega inglese – al St Mary’s Stadium in una partita che anche grazie al suo contributo la squadra di Arne Slot vince per 1-2 con le reti di Nunez ed Elliot, seguite nel secondo tempo dal gol della bandiera di Archer.

Una prestazione da applausi

Al 46′ il quarto uomo alza la lavagna luminosa. Alexander Arnold lascia il campo, dentro al suo posto entra Federico Chiesa. Il momento è emozionante, non potrebbe essere diversamente. Ha atteso questo momento a lungo, contro il Fulham – nel giorno del ritorno in panchina – lo ha atteso fino al quinto cambio di Slot, poi le speranze rimandate alla sfida di oggi. La voglia di dare spettacolo si legge nei suoi occhi e, alla fine, così è. I commenti sui social dei tifosi del Liverpool sono la conseguenza di una prestazione illuminante, con la quale l’ex promessa del calcio italiano ha voluto rispondere anche alle frasi dello stesso tecnico Reds che, qualche giorno da, parlava così del suo impiego: «Quello di cui ha bisogno è giocare, e il problema è che se non giochi da cinque o sei mesi a volte è difficile per un allenatore dargli i suoi primi minuti, perché non sai esattamente cosa aspettarti».

Chiesa, risorgi!

Lo scetticismo è stato spazzato via da una grande prova, dalla conferma di un talento cristallino che troppo spesso è andato a sbattere contro gli ostacoli di una carriera che lo ha messo in enorme difficoltà, costringendolo sempre a cadere, a rialzarsi e a reagire. Lui, tra gli eroi e i protagonisti di Euro2020, della storica vittoria dell’Italia, si trova oggi a dover ricominciare come se fosse un giovane in rampa di lancio, in un altro Paese lontano da casa. Le potenzialità per prendersi il Liverpool le ha e quello di questa sera può essere un nuovo punto di partenza, la grande occasione per far vedere al mondo che Federico Chiesa è ancora quel campione che vuole tornare a tingersi d’azzurro e illuminare i cieli inglesi.