Kane e quel rifiuto dell’Arsenal: “Sei troppo grasso per noi!”
La storia del calcio è pieno di retroscena di affari clamorosi saltati per motivi apparentemente assurdi. Tra le più note c’è il mancato passaggio di Lionel Messi al Como, scartato dal direttore sportivo lariano perché troppo piccolo fisicamente, prima di iniziare il percorso con il Barcellona, forse emblema di quel capitolo del libro che racconta gli episodi più buffi da quando il pallone rotola su un prato verde. A raccontarne un altro di recente è stato uno degli attaccanti più forti in circolazione, diventato simbolo del Tottenham e oggi in forza al Bayern Monaco. Il riferimento è chiaramente a Harry Kane che, in un un’intervista ha raccontato di esser stato scartato dall’Arsenal perché giudicato troppo grasso per intraprendere una carriera da calciatore, un ricordo che è riaffiorato quando nel 2015 riuscì a segnare una doppietta contro i Gunners nel North London Derby:
Il racconto di Kane
«Per me, quel rifiuto è la cosa migliore che mi sia mai capitata. Ricordo di aver camminato per il campo dopo il fischio finale e di aver applaudito i tifosi e di aver pensato, ‘beh, ve l’avevo detto’. Eravamo nel tunnel e ho pensato: ‘Ok, ci ho messo 12 anni, ma vedremo chi aveva ragione e chi aveva torto. Quel giorno ho segnato due gol e il gol della vittoria all’86° minuto è qualcosa che non avrei mai nemmeno sognato di immaginare prima di una partita».
L’ex dirigente dell’Arsenal conferma
La conferma è arrivata dallo stesso ex direttore dell’accademia giovanile dell’Arsenal, Liam Brady, che ai microfoni del Corriere della Sera ha raccontato: «Era un po’ grassoccio, non era molto atletico, ma abbiamo commesso un errore. Il Tottenham lo ha mandato in prestito in club di serie inferiore anche tre o quattro volte. Ma grazie alla sua determinazione si è ritagliato una carriera incredibile e se lo merita. Ha un carattere che lo spinge a migliorare sempre».