Jesé e l’esperienza al PSG: che bordate al presidente Al Khelaifi
Jesé Rodriguez, ex calciatore del Real Madrid, si è reso protagonista di particolari stoccate contro il PSG ripercorrendo le tappe della sua carriera in un’intervista concessa allo youtuber ‘Mowlihawk’, nel programma Batmowli.
Le parole di Jesé
Lo spagnolo si è soffermato soprattutto sulla sua esperienza al PSG, dichiarando: «Se avessi voluto sarei rimasto al Madrid, ma è arrivata l’opzione del PSG. Poiché non stavo giocando molto, ho pensato di andare a Parigi, perché sapevo che avrei avuto minuti di gioco. E poi c’era Emery come allenatore, che mi chiamò. Il Madrid fece molti acquisti e io volevo andare all’Europeo con la Nazionale, perché ero già stato vicino a giocare al Mondiale in Brasile. Inoltre, mi miglioravano il contratto e mi pagavano molto di più. E guarda che al Madrid, dove ci pagavano ogni sei mesi, pagavano molto bene. Prendevo poco meno di cinque milioni di euro lordi. La prima volta che ho visto un milione sul conto ho detto: ‘Cavolo, questo per fare gol?’».
Sul PSG
Jesé ha poi aggiunto: «Al PSG debuttai dando l’assist per il gol della vittoria nella mia prima partita, ma poi rimasi fuori per due mesi a causa di un’appendicite e, durante l’inverno, mi dissero che dovevo andarmene. Dissi a Emery che mi sentivo ingannato».
La bordata al presidente
Infine, la frecciata al presidente Al Khelaifi: «Il presidente (Al Khelaifi, ndr) non voleva nemmeno vedermi. Non so se gli piacesse di più mia moglie che io. Non mi diedero nessuna spiegazione. Puoi guadagnare molto, ma mi hanno trattato davvero male. Lì mi sono reso conto che il Madrid è il migliore del mondo in tutto. Mi sentivo come se stessi trattando con un tipo che è miliardario e usa i giocatori come se fossero pedine».