Il Marsiglia vince ma va in ritiro: la strana scelta di De Zerbi
L’Olympique Marsiglia non vincerà il titolo quest’anno, a meno di clamorosi ribaltamenti di classifica, ma sicuramente può centrare l’obiettivo qualificazione in Champions League. Passato in mano a Roberto De Zerbi quest’estate, il club francese ha subito una rivoluzione tattica, ma anche numerica con l’arrivo di calciatori come Greenwood, Rabiot, Carboni (infortunatosi a inizio anno) e molti altri, utili per mettere a disposizione dell’allenatore italiano una rosa di tutto rispetto e capace di competere sicuramente a livello nazionale. L’attuale terzo posto in classifica è la conferma del valore dell’OM e il premio di un cammino che oggi li vede con in tasca 23 punti in 12 partite, nonostante l’altalena di risultati nelle ultime cinque partite. Le vittorie contro Montpellier, Nantes e Lens sono state interrotte, invece, dai passi falsi commessi contro la capolista Psg e la dolorosa sconfitta casalinga contro l’Auxerre all’undicesima giornata. Un 1-3 inaspettato che ha gettato inizialmente nel baratro delle critiche il Marsiglia, capace di riemergere anche grazie alla sosta battendo poi il Lens in trasferta.
Il ritiro dopo la vittoria: la strana decisione di De Zerbi
Eppure, nonostante la reazione immediata per Roberto De Zerbi era arrivato il momento di portare la squadra in ritiro. A partire dalla giornata di oggi, 26 novembre, infatti, l’OM si chiuderà all’interno del proprio centro sportivo, La Commanderie, fino a venerdì quando verrà dato ai calciatori il via libera per far ritorno a casa dalle proprie famiglie. Una scelta curiosa quella del tecnico, ma che alla base non ha alcuna intenzione punitiva. Come rivela Cronache di Spogliatoio, infatti, all’interno dello spogliatoio dell’Olympique, così come in società, si respira un clima di entusiasmo e voglia di far bene, una serenità che non è stata inficiata da qualche risultato meno positivo rispetto agli altri.
L’obiettivo di De Zerbi, infatti, sarebbe quello di rafforzare ancora di più l’unione del gruppo facendogli condividere non solo gli allenamenti, ma anche attimi di maggiore intimità in una settimana che sarà cruciare per la loro stagione. Domenica 1° dicembre, infatti, quando la squadra tornerà in campo per la tredicesima giornata di Ligue 1, ospiterà al Velodrome il Monaco, formazione attualmente seconda in classifica con soli tre punti di vantaggio su di loro. L’ex allenatore di Sassuolo e Brighton, dunque, vuole sfruttare questi giorni per aumentare il focus sull’obiettivo, avvicinare le varie componenti della squadra per creare un collettivo solido che, tra l’altro, si era leggermente sfaldato durante la pausa per le Nazionali, a causa della partenza di un numero notevole di calciatori.
Il problema casalingo e il tour de force
Per quanto riguarda il lavoro che dovrà svolgere Roberto De Zerbi, invece, la componente psicologica sarà fondamentale. Il mese di dicembre non inizierà solo con lo scontro diretto contro il Monaco, ma porterà il suo Marsiglia ad affrontare anche il Saint Etienne in trasferta l’8 dicembre e il 14 il Lille, oggi quarto e sotto di un solo punto. Un tour de force non indifferente e che andrà affrontato con il giusto entusiasmo, il giusto livello di attenzione, ma anche con il giusto coraggio. Il Marsiglia, infatti, ha dimostrato di avere limiti evidenti quando gioca in casa (una situazione simile a quella del Bologna in Serie A), dando il meglio di sé in trasferta. In 5 partite davanti al proprio pubblico, infatti, l’Olympique ha fatto 5 punti, contro i 17 nelle 7 partite giocate tra le mura nemiche. Un particolare sul quale De Zerbi dovrà lavorare in vista delle due partite, entrambe casalinghe, contro Monaco e Lille.