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Barcellona, Dani Olmo e la mancata iscrizione: la situazione

Quale sarà il destino di Dani Olmo? Cosa sta succedendo in casa Barcellona? Ricostruiamo l'ultime ore di una vicenda dal clamore internazionale
Dani Olmo
Dani Olmo (Getty Images)

Sembrerebbe essere durata meno di quanto sperava l’avventura di Dani Olmo con la maglia del Barcellona. Il caos scoppiato intorno al calciatore rischia ora di costringerlo ad abbandonare il club blaugrana, dopo soli sei mesi dal suo arrivo. Nella prima metà di stagione il centrocampista spagnolo è sceso in campo 15 volte tra Liga e Champions League, segnando 6 gol e mettendo a segno un assist. Numeri promettenti, soprattutto considerando che era reduce da un brutto infortunio muscolare e che avrebbe potuto frenarlo. Un talento che non era un segreto per quello che aveva fatto vedere con il Lipsia – squadra da cui era stato prelevato per 55 milioni di euro – e con la nazionale spagnola a Euro2024: classe cristallina, capacità di essere decisivo in ogni zona del campo e di trovare il gol con una facilità incredibile. Eppure, ora il Barça rischia concretamente di dover rinunciare a tutto.

La situazione di Dani Olmo

Già in estate, dopo l’acquisto, Dani Olmo aveva rischiato di restare fuori dalla rosa. Il suo tesseramento era avvenuto il 31 agosto, nelle ultime ore di mercato a causa dell’infortunio di Christensen, che ha permesso al Barcellona di ottenere dalla federazione spagnola una proroga che è però scaduta lo scorso 31 dicembre e le sensazioni è che non otterranno alcuna estensione. I problemi economici del Barcellona, infatti, sono troppo gravi e non possono passare inosservati. I ‘no’ arrivati dalla RFEF – ben due, di cui l’ultimo ieri – non hanno ancora spinto i blaugrana a mollare e nella giornata di domani sperano di poter risolvere una situazione che rappresenta un problema per la società, ma soprattutto per il giocatore che confida di trovare una soluzione al più presto. Per il momento, infatti, Olmo si fida della sua società e avrebbe deciso di fermare il suo agente, non cercando alcuna sistemazione. Chiaro è che, se le cose non si dovessero risolvere a breve, il rischio di restare a mani vuote fino a giugno è alto e a quel punto, anche per il bene della sua carriera, trovare una soluzione diventa indispensabile.