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Arteta e il rinnovo con l’Arsenal: “Io come Wenger? Non mi fermerò finché…”

Il tecnico spagnolo ha parlato del suo futuro ai Gunners: “Ecco per cosa sarò giudicato”
Mikel Arteta, allenatore Arsenal
Mikel Arteta, allenatore Arsenal (Getty Images)

Mikel Arteta ha concesso una lunga intervista a Marca alla vigilia della sfida in Premier League contro il Manchester City. Il tecnico spagnolo ha rinnovato il suo contratto fino al 2027 con l’Arsenal e ha dichiarato: «Io il nuovo Wenger? Sinceramente non lo so. È vero che non ho fatto nemmeno il 20% di quello che avevo pianificato per questo club. Sono venuto qui con la speranza di trasformare la squadra. L’ho sperimentato da un’altra panchina, quando ho affrontato l’Arsenal. Quel giorno ho notato un calo in termini di stadio, di energia, di identità…»

Arteta e la trasformazione dell’Arsenal

L’allenatore dei Gunners ha spiegato: «Ho sentito che tutto doveva essere trasformato e il club doveva essere rimesso in prima pagina. E questo costa molto. Non si tratta di vincere un giorno o di cambiare un sistema di gioco. È un insieme più completo. E sono orgoglioso di aver raggiunto questo obiettivo insieme al mio team».

Arteta e i secondi posti

L’Arsenal di Arteta ha sfiorato il titolo di Premier nelle ultime due stagioni, arrivando sempre secondo. «Contento di un altro secondo posto a fine stagione? Beh, dipende dai numeri con cui lo facciamo. Ciò che abbiamo fatto l’anno scorso e due anni fa è stato molto encomiabile, ma mi ha anche logorato dentro perché voglio sempre vincere. Valore al fatto di essere secondo oggi, nonostante tutto quello che ci è successo tra infortuni ed espulsioni? Beh sì, lo apprezzo molto. In circostanze normali, con questi problemi, dovremmo essere molto più indietro, non secondi come lo siamo oggi» ha spiegato lo spagnolo. 

Le parole di Arteta

Infine, ha concluso: «E, badate bene, non mi fermerò finché non avrò vinto qualche titolo importante per questo club. L’Arsenal non li tocca da molti anni. Pensateci: tutti i nostri rivali hanno vinto la Premier League o altri titoli negli ultimi 10-15 anni. Ma l’Arsenal no. Io sono qui per questo, per vincere ancora. Sarò giudicato solo per questo».