Calcio Estero

Arabia Saudita, il CEO della Saudi Pro League: “Vi racconto il futuro”

Alla vigilia della fine di Supercoppa Italiana a Riad è intervenuto il CEO della Saudi Pro League per presentare il progetto saudita nei prossimi anni
Supercoppa italiana
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Perché tutti i giocatori vanno in Arabia Saudita? Per i soldi, certo, su questo non ci sono dubbi. Gli stipendi milionari che offrono le società saudite non hanno eguali in tutto il mondo ed è il motivo per cui nell’estate del 2023 l’Europa ha perso tanti dei propri campioni che sono partita alla volta dell’Oriente, accettando di cambiare stile di vita, di adattarsi a una nuova cultura e a delle regole che sono di gran lunga diverse rispetto al Vecchio Continente. Ma non è solo questo, c’è anche altro. C’è forse la curiosità di un modello che può rivelarsi interessante anche al costo di rinunciare al calcio quello ‘vero’, di qualità. Oggi l’Arabia Saudita è meta del calcio europeo e non solo dei giocatori.

Il piano dell’Arabia Saudita

Le competizioni oggi si disputano lì, lo stesso sarà per i Mondiali del 2034, perfino alcune partite della Liga spagnola si giocheranno nel contesto saudita. Provare a spiegare le ragioni è difficile, così come entrare nel merito di un progetto che ha come forza quella economica ma che, come detto, attrae anche per le premesse e le promesse che ha fatto a questo sport. Le rilevanti ambizioni che si sono post in Arabia Saudita emergono chiaramente dalla scelta di Cristiano Ronaldo di partire, prima di tutti gli altri, per quella meta e indossare la maglia dell’Al Nassr, ma anche dalle parole pronunciate, ai microfoni del Corriere dello Sport, in occasione della finale di Supercoppa Italiana tra Inter e Milan a Riad, dal CEO della Saudi Pro League Omar E. Mugharbel che tra i tanti nomi citati ha fatto anche quello di Saud Abdulhamid, trasferitosi in estate dalla Roma, e quello di Momo Salah, in scadenza con il Liverpool.

L’Arabia Saudita punta un occhio sui giovani

«La nostra strategia è chiara e si basa sulla passione popolare. L’80% della popolazione ama il calci. Siamo felicissimi che un giocatore come il nostro Saud sia nella Roma, un club così importante e storico. I ragazzi qui amano il calcio, li vedi nei centri sportivi e nei campetti e campioni come Cristiano Ronaldo aiutano a crescere anche sotto questo punto di vista. Ma siamo molto interessati ai giovani che possono venire qui».

Salah come obiettivo e le partite di Serie A in Arabia Saudita

L’interesse nei confronti di Mohamed Salah non è certo un segreto e il contratto in scadenza con il Liverpool lo rende inevitabilmente un profilo molto appetibile per i club sauditi, pronti a rilanciare con offerte milionarie, dopo quelle già presentate negli scorsi mesi. Durante il suo intervento al quotidiano italiano, Mugharbel ha parlato proprio di questo: «Salah? Abbiamo dimostrato che tutto è possibile, ma sono scelte dei club e dei giocatori». Non può mancare la domanda su Roberto Mancini, grande flop sulla panchina della Nazionale araba: «Non posso commentare io, riguarda la nazionale». Allo stesso modo Mugharbel ha parlato anche della possibilità di giocare delle partite di Serie A in Arabia Saudita: «Con la vostra Lega abbiamo un ottimo rapporto. Siamo aperti a tutto, noi potremmo giocare all’estero una partita come la Supercoppa».